Bce, ripresa eurozona migliora ma Italia ultima per pil pro capite
da introduzione euro Belpaese ha registrato i risultati peggiori Eurolandia
Roma, 30 lug. (AdnKronos) - Migliora la ripresa della zona euro, sotto la spinta del Qe della bce, del consolidamento dei conti e delle riforme dei paesi membri. Ma per l'Italia ci sono ancora nodi da sciogliere, con un pil procapite all'ultimo posto della zona euro e una produttività tra le più basse dell'Ue a 28. E' il quadro che emerge dall'ultimo Bollettino economico della Bce.
"In prospettiva è atteso un ulteriore ampliamento della ripresa economica", si legge nel documento. L’espansione è sostenuta dalla domanda interna, a sua volta sorretta dalle misure di politica monetaria dell'Eurotower, e dunque il Qe, dai progressi sul fronte del risanamento dei conti pubblici e delle riforme strutturali. Al recupero dell'economia contribuiscono inoltre due elementi congiunturali: i bassi prezzi del petrolio che dovrebbero continuare a sostenere il reddito disponibile reale delle famiglie e la redditività delle imprese, e quindi i consumi privati e gli investimenti e i ribassi dell'euro che dovrebbero spingere le esportazioni.
Resta un problema di convergenza tra i paesi. "La convergenza reale fra le economie dell’area dell’euro dopo l’introduzione della moneta unica è stata scarsa, nonostante le aspettative iniziali di un’accelerazione del processo catalizzata dall’euro". E, in questa cornice, "l’Italia, inizialmente un paese a più alto reddito, ha registrato i risultati peggiori e questo suggerisce una divergenza sostanziale rispetto al gruppo con redditi elevati", avverte la Bce. Ultimi posti per l'Italia che in termini di produttività del lavoro.
"La crescita della produttività del lavoro in alcune economie in fase di catching up, specialmente Grecia, Spagna e Portogallo, è stata deludente e in Italia si è collocata ampiamente al di sotto della media dell’area dell’euro e su livelli tra i più bassi negli Ue-28".
Intanto arrivano buone notizie sul fronte lavoro di Eurolandia, dove si registrano "segnali di graduale miglioramento" con i dati più recenti che "prospettano un miglioramento dei mercati del lavoro in certa misura più rapido nel prossimo futuro”. Dati alla mano, rileva la Bce, nel primo trimestre di quest'anno l'occupazione è salita ancora, aumentando dello 0,1% in termini congiunturali" con un incremento (+0,8%) record su base annua dal secondo trimestre del 2008. Il tasso di disoccupazione dell'area, che ha iniziato a scendere a metà del 2013, è diminuito ulteriormente nel secondo trimestre, collocandosi all'11,1% in maggio.
Sul fronte dei mercati finanziari la Bce monitora per assicurare la stabilità dei prezzi. "Il Consiglio direttivo continuerà a seguire con attenzione la situazione dei mercati finanziari, nonché le potenziali implicazioni per l’orientamento di politica monetaria e per le prospettive sulla stabilità dei prezzi", afferma la Bce nel Bollettino economico. E, conclude, "se alcuni fattori dovessero indurre un inasprimento ingiustificato della politica monetaria o se le prospettive per la stabilità dei prezzi dovessero mutare in modo sostanziale, il Consiglio direttivo reagirebbe ricorrendo a tutti gli strumenti disponibili nell’ambito del proprio mandato".