Tokyo, 3 ago (Adnkronos) - "Vorrei sfidare la mia gente, il mio Paese. Potrà sembrare arrogante, perché migliorare il passato in Italia e Giappone è molto difficile, ma Leonardo diceva che è triste quel discepolo che non sorpassa il maestro". Matteo Renzi, nella conferenza all'Universita' di Tokyo, ha tenuto un discorso tutto incentrato sul valore della cultura ma ha anche lanciato una sfida. "Vorrei dire agli studenti che noi contiamo molto sulla capacità della nuova generazione di considerare la cultura come qualcosa da far vivere", ha spiegato il premier proseguendo: "Fare meglio dei maestri è una grande è complicata sfida, ma essere uomini di cultura significa creare le condizioni per fare meglio del passato". Renzi ha anche ammesso: "Non è facile essere all'altezza della frase di Leonardo. Non è facile in politica, anche se in alcuni casi si può fare tesoro degli errori dei predecessori. In cultura fare meglio di ci ha preceduto è qua si eroico". Su Facebook il premier intanto scrive: "Ci servono meno piagnistei è più voglia di rimboccarci le maniche". "L'Italia ha finalmente svoltato dopo anni di decrescita infelice. Segno più su tutto, dal turismo all'export, dell'attrazione investimenti esteri ai nuovi posti di lavoro, al pil dopo undici trimestri negativi -prosegue il premier facendo il punto sul suo viaggio in Giappone di questi giorni- Segno che con le riforme le cose cambiano. Ma serve anche più consapevolezza e amor proprio: voler bene all'Italia significa smettere di spararle e sparlarle contro. E fare di tutto per guardarci con gli occhi di chi ci vuole bene. Non di chi si lamenta soltanto".