Migranti, allarme su tre isole greche: "E' caos totale"
Londra, 7 ago. (AdnKronos) - L'Unhcr lancia l'allarme sulla situazione rifugiati in tre isole greche situate vicino alla Turchia e parla di 'caos totale'. Alloggi, accesso all'acqua e servizi sanitari sono del tutto inadeguati a Kos, Chios e Lesbos. Quasi tutti i rifugiati sono in fuga dalle guerre in Siria, Iraq e Afghanistan. A lanciare l'allarme è il direttore per l'Europa dell'Agenzia Onu per i rifugiati (Unhcr), Vincent Cochetel, ricordando che 124mila rifugiati hanno raggiunto la Grecia quest'anno, 50mila dei quali nel solo mese di luglio.
I paesi partner della Grecia nell'Unione Europea devono fare di più per sollevare il paese dal peso, ma la Grecia deve "guidare e coordinare" le operazioni. Sulla maggior parte delle isole non vi è possibilità di alloggiare queste persone, che non dormono sotto un tetto. "E' il caos totale, ha ribadito. Dopo un paio di giorni i rifugiati vengono trasferiti ad Atene dove non c'è niente ad attenderli". Per il rappresentante Onu aumentare le misure di sicurezza a Calais non risolverà le tensioni causate dai migranti che tentano di raggiungere la Gran Bretagna.
"Le recinzioni non possono risolvere il problema - afferma Cochetel - spingeranno le persone a rischiare ancora di più". Francia e Gran Bretagna hanno recentemente aumentato le misure di sicurezza per impedire ai migranti accampanti nei pressi del porto francese di entrare all'interno delle aree protette del porto e della linea ferroviaria che attraverso l'Eurotunnel collega i due Paesi. Una mossa criticata dal funzionario Onu, così come la decisione di Londra e Parigi di non aumentare le proprie capacità ricettive per i migranti richiedenti asilo.