E' una telenovela agostana, a settembre governo ridurrà le tasse Roma, 14 ago. (AdnKronos) - "C'è un'Italia che non sta attaccata ai lanci di agenzia e che si fida delle buone cose che sta facendo il governo". Matteo Renzi lo scrive su Facebook in una sorta di mini diario di viaggio, dopo la visita a una Festa dell'Unità in provincia di Reggio Emilia. "Ieri - scrive il presidente del Consiglio - ho fatto un salto alla festa regionale dell'Unità dell'Emilia Romagna. Ho ringraziato i volontari di quella festa - e simbolicamente tutti i volontari dalle cucine ai circoli di tutta Italia - senza fare comizi ma dicendo grazie a chi fa volontariato e militanza". "Come sempre - aggiunge - la nostra gente è molto più avanti di noi. Non ho sentito discussioni su questioni tipiche degli addetti ai lavori sui media. Ma tanta insistenza su tasse, pensioni, lavoro. E soprattutto tante mamme, tanti papà, che mi dicevano: 'Tieni botta, noi ci siamo, è in ballo il loro futuro' indicando i propri figli. È la stessa cosa che mi hanno detto in piazza, nel paese dove sono cresciuto, Rignano, quando ci sono tornato per la prima volta dopo qualche anno a prendere un caffè - nel bar di sempre - ieri mattina". "C'è un'Italia bella e profonda che non segue tutti i lanci di agenzia con il fervore dei politici che chiede un'Italia più semplice. Che si fida di quello che stiamo facendo. E che vorrebbe che facessimo ancora più veloce, senza incertezze. Questa Italia ha voglia di futuro, non della palude degli ultimi anni. E si sente parte di un progetto per il quale ciascuno fa un pezzettino di strada. La frase ripetuta come un mantra ieri era 'Tin bota', tieni botta. Certo che teniamo botta. Questo Paese non merita dibattiti autoreferenziali ma entusiasmo e coraggio. Noi ci siamo. E teniamo botta", conclude Renzi. Renzi va dritto per la sua strada e ieri sera alla Festa dell'Unità a Villaluga di Casalgrande ha ribadito il suo obiettivo: se Forza Italia sosterrà la riforma costituzionale bene, altrimenti governo e maggioranza andranno avanti anche senza i voti azzurri al Senato. "Noi vogliamo coinvolgere quante più persone e partiti è possibile. A me, questo sembra un tema molto agostano - ha detto - Siccome ad agosto c'è poco da scrivere, la telenovela è 'chi fa le riforme e chi no'. Quanto al centrodestra, posso solo dire che Fi ha votato questa riforma in prima lettura al Senato con il capogruppo Paolo Romani, poi è arrivato Renato Brunetta e alla Camera hanno cambiato idea". "Se ci stanno bene, se non ci staranno, faremo senza di loro. L'importante - ha concluso Renzi - è che si faccia una riforma per gli italiani. Io vedo un Paese che ha tanto bisogno di essere accompagnato per mano fuori dalla crisi. Quindi meno discorsi in politichese e più cose concrete come quelle che il governo ha fatto quest'anno e che dovremo fare ancora di più, a partire dall'abbassamento delle tasse con la legge di stabilità che faremo a settembre".