Cagliari, 18 ago. (Adnkronos) - Hanno rapinano, sequestrato e violentato una 13enne. Per questo i carabinieri di Monastir (Cagliari), in esecuzione di provvedimenti di custodia cautelare in carcere emessi dalla Procura dei Minori di Cagliari, hanno arrestato un sedicenne e un diciassettenne del paese e un terzo 16enne di Cagliari con l’accusa di estorsione, rapina, furto aggravato ed atti sessuali con minore di quattordici anni. Al 16enne cagliaritano il provvedimento è stato notificato in un istituto di pena minorile, dove era già ristretto per altri fatti. Le indagini sono scattate quando, nella prima mattina del 31 maggio scorso, i Carabinieri hanno notato, su una auto nelle vie del paese, una ragazzina che cercava di attirare la loro attenzione: si sono così trovati di fronte la 13enne, residente a Cagliaritana, in evidente stato di agitazione e di confusione, insieme con uno dei tre minorenni. La ragazza è stata subito riaffidata ai genitori anche in ragione delle prime dichiarazioni rese, mentre solo in un secondo momento i militari sono riusciti a ricostruire nel dettaglio la brutta vicenda. In particolare, la vittima, la sera del 30 maggio, mentre si trovava a Cagliari, vicino al porto turistico, è stata avvicinata dai tre minorenni, che conosceva. I tre, dopo essersi fermati a parlarle, le hanno rubavano il cellulare, per poi disfarsene gettandolo nelle acque del porto. Dopodiché, sotto minaccia, l’hanno costretta a seguirli a Monastir, nell’abitazione di uno di loro. Nell'appartamento peraltro era presente la madre del minore a cui la ragazzina ha chiesto invano aiuto per poter tornare a casa: la donna è stata poi denunciata per omissione di soccorso. La 13enne, costretta dalle circostanze, ha acconsentito a trascorrere la notte insieme al minore con cui è stata trovata in strada (nell’auto della madre del ragazzo) e con il quale ha avuto dei rapporti sessuali. Le indagini successive hanno permesso di raccogliere gli elementi a presupposto delle misure eseguite nel corso della giornata di ieri. Dei tre arrestati, due sono stati portati nell’Istituto di pena minorile di Quartucciu (Cagliari), a disposizione dell’autorità giudiziaria, l’atro è già ospite dello stesso Istituto.