Autorità Energia: Meno reclami per bollette ma problemi ai contatori
Roma, 22 set. (AdnKronos) - Scesi i reclami sulle fatture di energia e gas nel 2014 e nei primi sei mesi del 2015, ma ancora criticità nel sistema dei contatori telegestiti e nella lettura dei dati dei contatori. E' quanto emerge a chiusura dell’indagine conoscitiva sulla 'Fatturazione mercato retail 2013' che l'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico ha diffuso oggi. Con il documento di consultazione 405/2015/R/com dell’agosto scorso, l'Autorità, si legge in una nota, "ha introdotto ulteriori proposte per superare le problematiche ancora presenti, per bollette sempre più basate su consumi effettivi".
Nel dettaglio sono previsti "nuovi obblighi di lettura, incentivi all'utilizzo dell'autolettura, l’incremento della periodicità di invio delle bollette e indennizzi automatici per ritardi, il divieto di fatture 'miste', cioè con dati effettivi e stimati, nel caso di scelta di fatturazione mensile, oltre che tempi certi per le bollette di chiusura in caso di cambio fornitore, voltura o disattivazione".
Parallelamente all’indagine, "sono state effettuate dall’Autorità, con la collaborazione del Nucleo Speciale Tutela Mercati della Guardia di Finanza1, verifiche ispettive nei confronti dei venditori, finalizzate al controllo del rispetto della regolazione e all’acquisizione di ulteriori elementi informativi". Tra le principali risultanze del resoconto emerge come "al 2013 nel settore elettrico i contatori non telegestiti siano ancora il 2% del totale (circa 750 mila) e per il 4% di quelli telegestiti si registrino insuccessi nella telelettura".
Per il settore gas il processo di installazione dei contatori elettronici, rileva l'Autorità nell'indagine, "è appena agli inizi, meno dell’1% del totale. Si registrano poi ritardi nella messa a disposizione delle letture (nel settore elettrico il 2,7% dei dati non perviene ai venditori entro i termini previsti dalla regolazione, il 28,1% nel gas) ed era ancora alto il ricorso a stime dei consumi da parte dei distributori (il 5,3% delle misure nell’elettrico, il 16,9% nel gas)".
Nel complesso nel settore elettrico sono l’11% le fatture stimate e il 9% quelle miste (con consumi effettivi e con stime). In particolare la percentuale di fatture stimate o miste è del 15,4% nella maggior tutela e del 31,4% nel mercato libero. Il 14% delle fatture per i clienti domestici elettrici presenta conguagli, il 16% stime di coda. Per quanto riguarda il gas, oltre la metà delle fatture presenta consumi stimati, mentre il 27,2% contiene conguagli. L'autorità inoltre evidenzia "nel settore gas un comportamento attivo dei consumatori, dove quasi la metà dei clienti effettua autoletture volontarie".
Un primo indice dell’evoluzione del fenomeno 'fatturazione' dal 2013 ad oggi, si legge nella nota dell'Authority, "può essere il numero dei reclami relativi a questa tematica ricevuti dallo Sportello per il consumatore dell’Autorità. Pur in una tendenza di generale contrazione delle segnalazioni, nel corso del 2014 e nei primi sei mesi del 2105 il numero di reclami sulla fatturazione risulta in costante diminuzione, con un calo del 27% circa tra quelli registrati nel 1° trimestre 2014 (4.617) e quelli del 2° trimestre 2015 (3.379)".