Roma, 24 set. (AdnKronos) - Il governo apre alla possibilità di inserire il dossier pensioni nella Legge di stabilità, a patto che sia a costo zero per i conti pubblici. ''Il governo è impegnato ad analizzare la questione'' dell'introduzione di nuovi strumenti di flessibilità nel sistema, "a partire dalla legge di stabilità, e compatibilmente con il quadro generale di finanza pubblica'', scandisce il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan durante un'audizione davanti alle commissioni congiunte Lavoro e Bilancio a Montecitorio. Essenziale sarà la stabilità finanziaria per evitare aggravi alle casse dell'Erario e relativi moniti di Bruxelles che a suo tempo aveva plaudito alla riforma Fornero, ma le cui rigidità hanno provocato contraddizioni e disagio sociale, esodati in primis. ''Il governo - aggiunge Padoan - si sta impegnando a tradurre in misure concrete un processo complesso'', in linea con le disponibilità finanziarie definite nel Def, perimetro della prossima manovra. Nel sistema in vigore "ci sono delle forme di flessibilità'', ricorda il titolare di Via XX settembre, osservando che una maggiore flessibilità ''di per se è un aspetto positivo, che potrebbe essere utile al fine di venire incontro a specifici gruppi di cittadini vicini all'età pensionabile''. Ma, avverte, "ogni eventuale intervento determina un aumento della spesa e quindi dell'indebitamento che necessita di una copertura finanziaria", dunque ''va attentamente valutato''. Atteso in Stabilità anche l'intervento per gli esodati: sarebbe ''la sede ideale'' per l'intervento, dice il ministro del Lavoro Giuliano Poletti davanti a deputati e senatori delle commissioni Bilancio e Lavoro. Quanto alle risorse, potranno essere utilizzate per ''dare copertura a un eventuale nuovo intervento di salvaguardia, ma definitivo'', spiega da parte sua Padoan confermando che il governo sta studiano una norma per sfruttare quelle già stanziate e inutilizzate, il cosiddetto schema dei ''vasi comunicanti'' finanziari. Governo a caccia di coperture anche per l'eventuale estensione dell'opzione donna. "Risulterebbe necessaria una modifica alla normativa vigente, dalla quale risulterebbero necessari maggiori oneri'', dice Padoan. ''Credo che l'opzione donna è un tema che possa e debba rimanere sul tavolo'', sottolinea, ma ''dobbiamo trovare una soluzione'', taglia corto il ministro del Lavoro. Ma la strategia del governo non convince Cgil e Cisl. "C'è grande confusione dal governo" sugli esodati, "il rinvio generico alla legge di Stabilità significa dire che il tema non si risolve", perché "le risorse ci sono già", attacca il segretario nazionale della Cgil, Vera Lamonica. ‎"Il governo non può confondere i termini della discussione, facendo il gioco delle tre carte su esodati, opzione donna e flessibilità pensionistica", afferma il segretario della Cisl Annamaria Furlan. "Bisogna fare chiarezza - conclude - ed assumersi la responsabilità di risposte improrogabili che il Paese attende".