Roma, 2 ott (AdnKronos) - Entra nel vivo la discussione in Senato per le votazioni sulle riforme istituzionali. Oggi si passa all'esame dell'articolo 2, ma in Aula continua a tenere banco lo scontro sull'emendamento Cociancich, che ha introdotto il 'super canguro' all'articolo 1 della riforma costituzionale, cancellando in un solo colpo 220 pagine di emendamenti con la Lega minaccia in Aula di rivolgersi alla magistratura. Intanto il governo dà il via libera a un solo emendamento all'articolo 2 della riforma costituzionale. Il ministro Maria Elena Boschi ha dato infatti parere favorevole alla sola proposta di modifica a prima firma Anna Finocchiaro, frutto della mediazione con la minoranza dem. Su tutti gli altri emendamenti, parere negativo del governo. Il presidente Pietro Grasso è intervenuto sul caso Cociancich: "Il documento c'è ed è firmato e intestato", inoltre, attaccato dal senatore 5 Stelle Alberto Airola, che lo ha accusato di non esser stato imparziale nel dibattito sulla riforma costituzionale si difende: "io continuo a essere imparziale". Dal canto suo il senatore Roberto Cociancich, autore del 'super canguro' rivendica: "assumo la paternità totale di questo emendamento, ne ho presentati tanti altri". "Io - rivendica - ho presentato 25 emendamenti nella prima lettura, sono agli atti. Tutto si può dire tranne che io non abbia paternità totale di questa proposta. Vorrei precisare - aggiunge - che ne ho presentati anche altri con lo stesso contenuto, ottenendo anche l'appoggio e la firma di colleghi dell'opposizione". Gli occhi sono puntati sul Pd e sulla sua 'tenuta' in aula, anche se nelle votazioni di ieri i senatori dem che si sono espressi in dissenso sono stati pochi e in sostanza annunciati. Ma l'attenzione di palazzo Madama deve concentrarsi anche sulle opposizioni: convinta di aver subito un ridimensionamento dei loro diritti, polemiche con la gestione dei lavori da parte del presidente Pietro Grasso, la minoranza al Senato sembra sempre più vicina ad un clamoroso Aventino in segno di protesta. Ieri l'Aula ha dato i l via libera con 172 sì, 108 no e tre astenuti all'articolo 1 del testo di riforma della Costituzione, che ridefinisce le funzioni e la natura del nuovo Senato, modificando il contenuto dell'attuale articolo 55 della Carta.