Nelle aree di ematologia, immunologia e oncologia Roma, 2 ott. (AdnKronos Salute) - Venti nuovi farmaci entro il 2020 nelle aree di ematologia, immunologia e oncologia: una pipeline che include farmaci biologici di nuova generazione e terapia genica. E' la promessa dell'azienda Baxalta, neonata biofarmaceutica, leader a livello mondiale in ambito emofilia, tra i sostenitori del congresso Aice, Associazione italiana centri emofilia, in corso a Napoli. Baxalta Incorporated (Nyse: Bxlt) è nata dallo spin-off della divisione Bioscience di Baxter il primo luglio scorso ed è presente in oltre 100 paesi con 16.000 dipendenti. In Italia in particolare sono presenti due stabilimenti produttivi, a Rieti e Pisa, attivi nella lavorazione dei plasmaderivati, oltre alla sede commerciale di Roma, per un totale di circa 500 persone. Focalizzata sullo sviluppo di terapie innovative per la gestione di pazienti con malattie rare, Baxalta ha annunciato il lancio di ben 20 nuovi prodotti nel giro di una quindicina d'anni. La leadership in emofilia a livello globale si conferma quindi su un denso programma di lanci e innovazioni, fondato sulla grande tradizione di collaborazione con il mondo scientifico, le organizzazioni dei pazienti e i sistemi sanitari. "Veniamo da una lunga tradizione di progetti pionieristici che ci posiziona in maniera ottimale per continuare a sviluppare terapie innovative - afferma Fabio Andreola, a capo della filiale italiana - con la nostra presenza e il sostegno ad Aice, rinnoviamo oggi il nostro impegno nei confronti della comunità scientifica e tutti gli stakeholder del mondo emofilia. Ciò che ci caratterizza in maniera unica è il nostro focus assoluto sul miglioramento della qualità di vita dei pazienti con patologie rare: un punto chiave della visione, quella che noi definiamo la promessa della scintilla di Baxalta, ben rappresentata anche visualmente dalla luce che si sprigiona dal nostro marchio".