Afghanistan, Renzi: "Stiamo decidendo in queste ore"
- "L'Italia sta decidendo in queste ore quale posizione prendere per l'Afghanistan". Lo ha detto nel suo discorso all'Università di Venezia, il premier Matteo Renzi. "Avete sentito tutti cosa ha detto il presidente Obama", ha spiegato.
Obama ha deciso di estendere al 2017, con 5.500 soldati sul terreno, la permanenza delle truppe americane in Afghanistan. Dall'inizio di quest'anno la missione Resolute Support ha sostituito l'operazione Isaf. Il contingente italiano è schierato nelle aree di Kabul e di Herat. A Kabul l'Italia è presente con circa 50 uomini nello staff del comando dell'operazione, con personale dell'Esercito. Ad Herat l'Italia ha il comando di un contingente interforze presente presso il Train Advise Assist Command - West (TAAC - W), che attualmente conta circa 700 militari. Negli anni scorsi i militari italiani erano presenti anche nelle 'Fob' (Forward Operating Base), basi operative avanzate a Bala Murghab, Shindand, Farah e Bakwa, progressivamente passate sotto la responsabilità delle forze di sicurezza afghane.
Alcuni Paesi hanno già manifestato una disponibilità di massima all'ipotesi di prolungare la permanenza dei militari. Il personale in attività in Afghanistan dispone di mezzi di manovra, di supporto, di aerei da trasporto e di alcuni elicotteri. I militari italiani hanno compiti di formazione, addestramento e consulenza. La Task Force Arena, basata sul 5° reggimento fanteria 'Aosta', ha assunto nei giorni scorsi la responsabilità della vigilanza e sicurezza (force protection) di Camp Arena, la base che ospita il contingente militare italiano e delle altre nazioni che compongono il Train Advise Assist Command West.
Putin sollecita creazione forza confine congiunta con Paesi Csi - L'Afghanistan è davvero in una situazione "quasi critica", denuncia il presidente russo Vladimir Putin. E sollecita la creazione di una forza di confine congiunta, con anche i Paesi della Comunità degli stati indipendenti, che costituisca "una barriera sicura sui confini esterni" del blocco di cui fanno parte Armenia, Azerbaigian, Bielarussia, Kazakhstan, Kirghizistan, Tagikistan, Uzbekistan, oltre alla Russia e anche una più stretta cooperazione militare tra questi Paesi. "Terroristi di varia natura stanno guadagnando sempre maggior influenza e non nascondono i loro piani per una ulteriore espansione. Uno dei loro obiettivi è quello di irrompere in Asia centrale. E dobbiamo essere pronti a reagire a questo scenario", ha affermato, nel corso del vertice della Cis ospitato nella località kazakha di Burabay. Nei giorni scorsi la Russia aveva anticipato il piano per dispiegare un numero non precisato di elicotteri da combattimento e da trasporto in Tagikistan, che confina con l'Afghanistan, e anticipato aiuti nel settore della difesa pari a 1,2 miliardi di dollari nei prossimi anni.