Il Tesoro 'difende' la lotta all'evasione: "Cambiata strategia, fiducia a Orlandi"
Roma, 26 ott. (AdnKronos) - Il Tesoro, anche alla luce delle polemiche sulle misure introdotte con la legge di stabilità e sul ruolo dell'Agenzia delle Entrate, difende la strategia del governo per la lotta all'evasione e conferma la fiducia nel direttore dell'Agenzia Rossella Orlandi. Il contrasto all’evasione fiscale "è una priorità del Governo, indispensabile per recuperare risorse finanziarie utili a ridurre il livello medio dell’imposizione fiscale". Quella che è cambiata "alla radice" è la strategia di fondo: "si sta dando attuazione al nuovo modello che incentiva gli adempimenti spontanei".
In questo contesto, l’Agenzia delle Entrate "svolge un ruolo cruciale" e "le competenze maturate e consolidate dal personale e dalla dirigenza costituiscono un patrimonio che il Governo intende salvaguardare". Così come è "immutata la stima nel direttore Rossella Orlandi". Il Tesoro vuole evidenziare come "lo spirito di dedizione e l’esecuzione dei doveri d’ufficio lontano dai riflettori che il personale ha mostrato in tante occasioni deve continuare a essere di esempio per chiunque operi al servizio del cittadino e dell’interesse pubblico". Il ministero "è impegnato nell’attività di rafforzamento organizzativo e operativo dell’Agenzia delle Entrate, anche grazie al contributo delle valutazioni chieste a Fmi e Ocse in merito a modelli efficaci nella realizzazione di un rapporto cooperativo tra contribuente e amministrazione fiscale secondo le migliori pratiche che emergono dalla comparazione internazionale".
Le misure specifiche e le novità introdotte nei venti mesi di azione del Governo "sono numerose e pressoché ignorate dal dibattito pubblico (attuazione della delega fiscale, incrocio delle banche dati, dichiarazione dei redditi online precompilata, fatturazione elettronica, reverse charge e split payment, accordi bilaterali, accordi multilaterali, voluntary disclosure)", ricorda il Tesoro.