Padoan difende la manovra: "Misure in delicato equilibrio"
Roma, 4 nov. (AdnKronos) - La legge di stabilità mette insieme, in un ''delicato equilibrio'', l'obiettivo di porre il debito in una ''traiettoria declinante'' e misure per favorire la crescita, dando ''respiro'' a famiglie e imprese. Un pacchetto di interventi, per un ammontare totale de 28,7 miliardi di euro, che vanno dal mezzogiorno alla sterilizzazione delle tasse, passando dagli incentivi per le assunzioni al finanziamento dell'istruzione, ricerca e cultura, e arrivando fino al contrasto della povertà. Il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, davanti a senatori e deputati delle commissioni Bilancio difende punto per punto la manovra del prossimo anno.
Ma soprattutto difende ''la relazione sinergica che esiste tra le misure stesse''. Di conseguenza un giudizio che prenda in esame le singole misure, in modo isolato l'insieme delle misure, ''è errato, distorto o quantomeno incompleto''. In sostanza non si può toccare un singolo muro, senza considerare gli effetti che avrebbe su tutta la costruzione.
Quindi alle regioni, che chiedono più soldi per la sanità, il ministro risponde che bisogna ''migliorare il sistema sanitario nazionale''. A chi chiede di modificare il sistema previdenziale nella manovra, sottolinea la necessità di ''non indebolire l'assetto''. E a quanti sostengono che le misure fiscali ''costituirebbero un arretramento dell'impegno contro l'evasione fiscale'', il ministro assicura che ''il contrasto ha un ruolo centrale nella strategia del governo''.
Parte con una 'premessa', sul lavoro fatto fino a oggi: ''La strategia finora adottata ha prodotto dei risultati tangibili''. Il ritorno alla crescita ''consente di imprimere un'inversione alla traiettoria del debito: dopo otto anni di aumento ininterrotto il rapporto tra debito pubblico e pil scenderà nel 2016''. Le riforme strutturali, attuate dal governo, ''stanno modificando alla radice la capacità competitiva del paese, imprimendo un'accelerazione a un processo di modernizzazione lungamente atteso e non più rinviabile''.
Con la legge di stabilità si prosegue nella direzione intrapresa, puntando su consumi, investimenti e lavoro. Il primo capitolo, quello dei consumi, viene sostenuto attraverso la riduzione delle tasse sulla prima casa, che consentirà di aumentare le risorse a disposizione delle famiglie, e la sterilizzazione dell'aumento dell'Iva e l'aumento del tetto per il contante.
L'impegno dell'esecutivo nella lotta all'evasione fiscale, ricorda Padoan, ''si estende oltre i confini nazionali''; infatti in questi 20 mesi sono stati ratificati 8 accordi bilaterali che erano stati già firmati in precedenza, e sottoscritti nuovi accordi con 9 giurisdizioni. Inoltre è stata adottata una direttiva comunitaria che implementa lo scambio automatico delle informazioni fiscali sulle attività finanziarie all'interno dell'Ue. Ed è stato sottoscritto un accordo multilaterale che consente di attuare lo scambio automatico di informazioni con altri 45 paesi fuori dall'Ue.
Anche la spending review prosegue senza ''singhiozzi'' e ''riguarda tutti i livelli di governo'', spiega Padoan. Nel ''quadro complessivo di contenimento della spesa continua a rappresentare un'azione strutturale e continuativa da parte del governo''. ''Complessivamente le misure contenute nel disegno di legge di stabilità riconducibili alla revisione della spesa sono pari a 7,3 miliardi nel 2016, 8,4 miliardi nel 2017 e 10,3 miliardi nel 2018''.
Le risorse andranno, in gran parte, a coprire la ''consistente riduzione del carico fiscale'', che a sua volta dovrà sostenere la ripresa delle imprese, dei lavoratori autonomi e delle pmi. Diversi sono gli interventi contenuti nella manovra; dalla proroga del regime forfetario, alla conferma degli sconti contributivi per i nuovi assunti a tempo indeterminato (anche se in misura ridotta al 40%), passando per il maxi-ammortamento per gli investimenti. Con la legge di stabilità si cerca di aiutare alcuni settori, ''particolarmente colpiti dalla crisi'', come l'edilizia e l'agricoltura. Per il mezzogiorno saranno mobilitati 7 miliardi di euro, che fanno parte delle risorse ''disponibili e non utilizzate''. Inoltre, tra novembre e dicembre, ''verranno stipulati 15 patti'', che consentiranno di ''creare la cornice di sostegno ai punti di forza e di vitalità del tessuto economico meridionale''.
Attraverso le misure per le imprese il governo punta ad ''accelerare la contrazione'' della disoccupazione. ''Potremo dire di avere avuto successo con la nostra strategia -spiega Padoan- quando il numero degli occupati avrà recuperato livelli soddisfacenti''. Non bisogna infatti dimenticare che ''non c'è ripresa per il lavoratore che ha perso il lavoro, non c'è sviluppo per il capofamiglia che non riesce a produrre il reddito necessario a una vita dignitosa e giustamente ambiziosa per i propri figli''.