Cav non chiude porta a imprenditore ma precisa, se Giorgia vuole candidarsi siamo con lei, decidiamo presto Roma, 12 nov. (AdnKronos) - Nessuna preclusione su Alfio Marchini al Campidoglio. Ieri sera, a cena con i coordinatori regionali e i capigruppo di Fi, Silvio Berlusconi non avrebbe ancora chiuso la porta alla candidatura dell'imprenditore romano. Per il Cav l'obiettivo primario è riunificare il centrodestra: per tentare la scalata al Campidoglio Fi, Fdi e Lega devono puntare su un nome unitario, che può essere Giorgia Meloni o Marchini, ma occorre decidere in tempi brevi, sarebbe stata la raccomandazione dell'ex premier. Marchini, dunque, sarebbe ancora in ballo, ma è necessario parlarne con gli alleati, in particolare con Fratelli d'Italia, che continua a porre il veto su questo nome. In sostanza, sarebbe stato il ragionamento di Berlusconi, Fi è pronta a dare il via libera a Marchini se si riesce a convincere la Meloni, ma se la presidente di Fdi vuole correre per il Comune, va assicurato il nostro pieno appoggio per spirito di coalizione, purchè sciolga la riserva presto. Quanto alla Lega, il partito di Matteo Salvini non si è mai pronunciato su Marchini: ufficialmente pare che sostenga Souad Sbai, ma non avrebbe difficoltà a far convergere i suoi voti su Meloni o su un esponente della società civile. Quanto alla sfida per Milano, Berlusconi avrebbe ribadito di avere un jolly da giocare al momento opportuno per sparigliare le carte e vincere le comunali del 2016: Ho un nome forte per Milano, ma non posso rivelarlo...