G20 al via in ricordo per vittime Parigi, Tusk: "Basta parole, bisogna agire"
Antalya, 15 nov (Adnkronos) - Prende il via stamattina il G20 di Antalya, il vertice dei capi di Stato e di governo delle 20 principali economie mondiali. Il programma del summit è, ovviamente, segnato dagli eventi di Parigi e quindi anche le discussioni e le decisioni dei leader mondiali dovrebbero essere orientate a dare una risposta all'emergenza terrorismo. "Dopo Parigi il G20 non deve essere solo un altro summit: le parole non bastano, è il momento di agire", ha detto il presidente del Consiglio Ue Donald Tusk.
Nel programma originale, il tema terrorismo (con quello dei migranti) è all'ordine del giorno della cena di lavoro dei leader in programma stasera. Il presidente francese Francoise Hollande non sarà presente, ma è atteso un suo video messaggio al summit. Inoltre, sarà previsto un ricordo per le vittime di Parigi con un minuto di raccoglimento al vertice.
Intanto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan si è riunito con il presidente degli Stati Uniti Barack Obama per un bilaterale a margine del vertice G20 di Antalya. Lo riportano i media turchi, spiegando che l'incontro è cominciato alle 10.40 ora locale (le 9.40 in Italia), poco dopo l'arrivo dell'Air Force One di Obama ad Antalya, alle sette. Secondo il quotidiano Hurriyet, la durata prevista dell'incontro è di un'ora e venti minuti. In serata si svolgerà invece un incontro bilaterale tra Obama e il re saudita Salman.
Il premier Matteo Renzi, arrivato come tutti gli altri leader in mattinata, domani alle 15,15 parteciperà alla riunione del 'Quint' con Angela Merkel, David Cameron, Laurent Fabius (il ministro degli Esteri francese che sostituisce l'assente Francoise Hollade) e Barack Obama. All'ordine del giorno del vertice dovrebbe esserci l'emergenza terrorismo.
Il 'Quint' vede riuniti intorno al tavolo i leader dei maggiori Paesi europei, con l'aggiunta degli Stati Uniti, che in occasione dei vertici internazionali discutono dei temi di più stretta attualità. Questa volta, oltre al terrorismo, i leader dovrebbero parlare di Siria e migranti.