Milano, 10 dic. (AdnKronos) - Il tribunale di Monza ha assolto Filippo Penati dalle accuse di corruzione e finanziamento illecito ai partiti. L'ex braccio destro di Pier Luigi Bersani, al termine di un caso giudiziario lungo più di quattro anni, è stato riconosciuto non colpevole nel processo che lo vedeva come principale imputato del cosiddetto 'Sistema Sesto'. Pierluigi Bersani su Facebook scrive: "Assolto Penati. Io non ho mai dubitato. Ma quanto sono lunghi quattro anni?". Penati è stato assolto "perché il fatto non sussiste", mentre l'accusa aveva chiesto per lui la condanna a quatto anni. L'ex presidente della Provincia di Milano ed ex sindaco di Sesto San Giovanni è stato assolto dall'accusa di aver preso soldi dall'imprenditore Piero Di Caterina, suo grande accusatore. Prosciolto dall'accusa di aver favorito Di Caterina nella vicenda Sitam, il sistema di trasporto pubblico dell'hinterland a Nord di Milano. Prosciolto anche dall'accusa di corruzione per la caparra di una compravendita immobiliare tra Bruno Binasco e Di Caterina, che aveva incassato in questo modo due milioni. Prosciolto per i finanziamenti alla fondazione 'Fare metropoli' e per i 14 milioni di riserve incassate dai Gavio nell'appalto della terza corsia dell'A7. Per i giudici non c'è stata né corruzione, né finanziamento illecito alla politica. Il reato più grave - relativo alla presunta corruzione per riqualificazione delle aree ex Falck di Sesto San Giovanni - era già prescritto. Assolti anche Bruno Binasco, ex manager del gruppo Gavio, Renato Sarno, che per l'accusa era l'uomo che gestiva i fondi neri, Antonino Princiotta, ex segretario generale della Provincia, Norberto Moser, manager di Codelfa, Massimo Di Marco, ad di Milano Serravalle, Gianlorenzo De Vincenzi, manager di Milano Serravalle. Assolti anche gli imprenditori e accusatori del politico Pd, Giuseppe Pasini e Piero Di Caterina.