Stragi, Milano ricorda Piazza Fontana
Camusso, utile per tutti continuare a cercare la verità
Milano, 12 dic. (AdnKronos) - Milano ha ricordato oggi la strage di Piazza
Fontana. Erano le 16 e
37 di quel lontano 12 dicembre del '69, un venerdì, quando all'interno della Banca
Nazionale
dell'Agricoltura, un ordigno contenente 7 chili di tritolo esplose, uccidendo
17 persone (13 sul colpo) e ferendone altre 87. Come ogni anno, anche oggi la città ha voluto ricordare quel tragico giorno ritrovandosi prima in Piazza della Scala da dove, alla guida del sindaco Giuliano
Pisapia, è partito un corteo che ha poi raggiunto Piazza Fontana.
In piazza era presente anche il segretario generale della Cgil, Susanna
Camusso, che ha sottolineato l'importanza di questa giornata: "piazza
Fontana -ha detto- rappresenta per tutti noi una pagina, la prima, molto buia del nostro Paese che fu quella del terrorismo
eversivo. Credo sia utile per tutti -ha aggiunto- ricordare e continuare a cercare la verità per mantenere viva la democrazia, unico vero antidoto a tutte le forme di violenza e al terrorismo".
Piazza Fontana, ha detto il sindaco Pisapia "non è un rito
stanco ma la memoria di una strage infame e una ferita che il tempo non rimargina. Milano non si stanca di alzare la sua voce contro ogni integralismo e attacco alla convivenza civile. Oggi -ha aggiunto- dobbiamo commemorare per fare memoria e fare futuro. Fin dalla Resistenza Milano ha sempre lottato per la libertà".
"La giustizia -ha sottolineato Pisapia- non ha dato le sue risposte ma è chiara la matrice eversiva fascista di quegli attentati orribili e odiosi. Al tentativo di diffondere paura e violenza -ha proseguito il sindaco- Milano ha risposto compatta e piena di dolore. Qui vogliamo rinnovare l'impegno a essere all'altezza della nostra città contro ogni eversione e ogni violenza perchè non ci sono divisioni quando si difendono la libertà e la democrazia. Una città che ricorda -ha concluso- ama la pace e chiede giustizia".
Presenti alla commemorazione anche il Prefetto
Alessandro
Marangoni, il presidente del consiglio comunale, Basilio
Rizzo, il vicesindaco, Francesca
Balzani, l'assessore comunale Pierfrancesco
Majorino e quello regionale Valentina
Aprea oltre a Corrado
Passera.
Un secondo
corteo, formato da alcune centinaia di anarchici, ha poi raggiunto la piazza alle 17 e 30 per deporre fiori sulla lapide che ricorda Giuseppe
Pinelli, l'anarchico precipitato da una finestra della Questura dove era stato interrogato, tre giorni dopo la strage. Nel corteo anche le due figlie di Pinelli, Claudia e Silvia, che in merito all'invito del prefetto Marangoni alla madre, Licia, per un incontro hanno spiegato come la telefonata sia stata "assolutamente inaspettata. Vedremo se questo incontro aprirà qualcosa -hanno aggiunto- noi ci saremo anche molto volentieri".