Bankitalia: "Vietare vendita allo sportello delle obbligazioni subordinate"
Milano, 13 dic. (AdnKronos) - ''E' urgente che venga vietata la vendita, per legge, al pubblico allo sportello'' di prodotti come le obbligazioni subordinate. Lo afferma il direttore generale di Bankitalia, Salvatore Rossi, intervenendo alla trasmissione di Rai 3 'In mezz'ora'.
Intanto, su denuncia Adusbef e Federconsumatori, la procura di Roma ha aperto un'inchiesta sull'operato delal Banca d'Italia. Lo rendono noto le due associazioni. "Le evidenti responsabilità dell'omessa vigilanza nei casi di Banca Marche CariFerrara, CariChieti, Banca Etruria, e di altre due banche venete, denunciate a nove procure della Repubblica saranno accertate dalla procura di Roma, che ha aperto un'inchiesta su Bankitalia", si legge in una nota delle due associazioni di consumatori.
Adusbef e Federconsumatori che avevano ipotizzato i reati di truffa, appropriazione indebita, e omessa vigilanza ringraziano il procuratore capo di Roma Giuseppe Pignatone "per la sensibilità dimostrata verso una truffa gigantesca e annesso esproprio criminale del risparmio, che ha ridotto sul lastrico 130.000 famiglie vittime di Bankitalia, che ha portato una vittima ad impiccarsi ad una ringhiera dopo aver perso sudore e sacrifici di una vita, con analogo esproprio di altri 208.000 azionisti di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza".
I vertici di Bankitalia, "a cominciare dal governatore Ignazio Visco e dal capo della Vigilanza Carmelo Barbagallo, non possono più restare al loro posto per l’evidente inidoneità a tutelare il bene sacro del risparmio, per non far replicare tra qualche anno, le tragedie del risparmio tradito, come già accaduto 10 anni fa con i crac di Cirio, Parmalat e dei tango bond. Se questi signori non avranno la sensibilità di dimettersi, devono essere destituiti per decreto, assieme a Giuseppe Vegas presidente Consob per non far restare impunito il risparmio tradito e la fisico al collasso nelle banche", si sottolinea.
Adusbef e Federconsumatori - la cui delegazione ha partecipato oggi al sit in a Firenze delle vittime di Bankitalia e delle banche - , chiedono "il rimborso integrale dei risparmi rubati, attingendo dai conti economici di Bankitalia e dai dividendi pari a 380 milioni annui pagati alle banche socie, ritenendo inaccettabile l'elemosina di Stato concessa da arbitri incostituzionali, non essendo tollerabile confondere diritti e dignità con elargizioni elemosinali".