Bruxelles, 18 dic. - (AdnKronos) - Nel corso del vertice europeo "ho sottolineato che quando si tende a far credere che la Germania è il donatore di sangue dell'Europa, non è proprio così". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, al termine del vertice Ue dei capi di Stato e di governo, che ha precisato che da parte dell'Italia "non c'è stato alcun attacco" alla Germania. "Sono intervenuto ponendo alcune domande ad Angela Merkel, a cui mi lega amicizia e stima, ma questo non mi impedisce di formulare domande", ha spiegato il presidente del Consiglio. Il vertice Ue dei capi di Stato e di governo di ieri e oggi è stato "molto dibattuto, ma io sono molto soddisfatto", ha detto ancora Renzi. "In particolare oggi abbiamo avuto un paio discussioni di quelle vere, sempre con il dovuto rispetto per i Paesi nostri amici e partner", ha aggiunto, sull'unione energetica e bancaria. Le parole del premier arrivano dopo che fonti avevano parlato di uno scambio vivace al vertice Ue tra il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e la cancelliera tedesca, Angela Merkel, sul tema dell'Unione economica e monetaria. Il premier italiano, secondo quanto si era apprende, ha chiesto direttamente alla cancelliera perché la Germania si stia opponendo allo schema europeo dei depositi bancari, mentre l'Europa negli ultimi anni ha perso crescita e occupazione nei confronti degli Stati Uniti. Merkel, secondo fonti europee, avrebbe ammesso che sono passati troppi mesi senza essere riusciti a parlare di Unione monetaria, di emergenza in emergenza. La posizione di Renzi, spiegano le fonti, è stata sostenuta da vari altri leader che sono intervenuti, tra cui il presidente francese, Francois Hollande, e dai leader di Portogallo, Grecia e Bulgaria. Critiche alla Germania sul fronte dell'energia sono state fatte anche dai rappresentanti dei Paesi baltici. Renzi ha anche fatto riferimento all'acquisto degli aeroporti greci da parte di aziende tedesche. "Non potete raccontarci che state donando il sangue all'Europa, cara Angela", ha detto.