Animalisti contro Sgarbi: "Offende le capre". Lui replica: "Per me è un complimento"
Roma, 2 dic. (AdnKronos) - L'Aidaa contro Vittorio Sgarbi in nome delle capre. L'Associazione italiana difesa animali ed ambiente ha infatti deciso di presentare un esposto alla Procura di Ferrara per denunciare il critico d'arte, avvezzo ad additare i suoi numerosi follower (e i detrattori, soprattutto) come simili del pacifico animale da cortile.
"Si apre - si legge infatti nella nota intitolata 'Aidaa denuncia Sgarbi: offende le capre' e inviata dall'associazione animalista alla stampa - con un esposto contro Vittorio Sgarbi alla Procura della Repubblica di Ferrara per verificare se l'uso spregiativo del termine "capra" che lo stesso critico d'arte usa a sproposito non sia un incitamento al maltrattamento di animali, oltre che un uso scorretto della lingua Italiana. Nella descrizione della specie animale Capra, infatti, si legge che la stessa è tra gli animali più intelligenti che esistano".
"E' una provocazione la nostra - spiega Lorenzo Croce, firmatario della denuncia contro Sgarbi - fatta contro chi delle provocazioni ha fatto un modo di vivere e quindi a lui chiediamo, oltre che di smetterla di usare impropriamente il nome Capra come epiteto, anche di andare a vivere tre giorni con i pastori ed imparare pascolando le capre quando sono intelligenti quegli animali".
LA REPLICA - "Ringrazio l'Aidaa - afferma Sgarbi - condividendo pienamente le loro posizioni. Infatti, avendo evitato di legare al sostantivo capra qualunque aggettivo, ho sempre inteso 'capra' come un complimento, considerando di molto inferiori alcuni uomini. Suggerisco, comunque, all'Aidaa di fare un esposto anche contro Gesù Cristo che, identificandosi nel 'buon pastore', ha riconosciuto negli uomini le sue pecore", conclude il critico d'arte.