Parigi, 8 gen. (AdnKronos) - L'uomo ucciso ieri davanti ad un commissariato di Parigi aveva ricevuto un ordine di espulsione dalla Francia nel 2013, dopo un furto commesso a Sainte Maxime, in Provenza. Al momento, notano i media francesi, questa sembra essere l'unica certezza sull'uomo che aveva minacciato gli agenti con una mannaia da macellaio al grido di "Allah Akbar". Nel 2013, quando gli furono prese le impronte digitali, l'uomo aveva detto di essere Sallah Ali, nato nel 1995 a Casablanca, in Marocco, e senza fissa dimora. Era privo di documenti e non era stato possibile verificare la sua identità. Nel testo di rivendicazione del suo gesto, trovato sul corpo dell'uomo, che indossava anche una falsa cintura esplosiva, vengono però indicati un nome e una nazionalità diversa. Secondo quanto scrive Le Monde, nel suo giuramento di fedeltà al califfo Abu Bakr al Bahgdadi, l'uomo parla di sé con un nome che comincia con Tarek B. e fa riferimento alla città di Tunisi.