Presidente Cassazione: "Reato di immigrazione clandestina inutile e dannoso"
Roma, 28 gen. (AdnKronos) - Il reato di clandestinità è "inutile". Lo ha denunciato il primo presidente della Cassazione, Giovanni Canzio, aprendo l'Anno giudiziario a piazza Cavour. "Per perseguire il reato di immigrazione clandestina, la risposta sul terreno del procedimento penale si è rivelata inutile, - ha messo nero su bianco Canzio nella sua relazione - inefficace e per alcuni profili dannosa, mentre la sostituzione del reato con un illecito e con sanzioni di tipo amministrativo, fino al più rigoroso provvedimento di espulsione, darebbe risultati concreti".
Il primo presidente della Cassazione ha inoltre aggiunto che l'Italia "ha sete di giustizia, legalità, efficienza ed efficacia della giurisdizione". Il Paese, ha avvertito Canzio "chiede che la legge venga applicata in modo uniforme e rapido e che tutti abbiano un uguale trattamento in casi simili o analoghi".
In un passaggio fondamentale della relazione, il primo presidente dice che "le risposte dei giudici alle pressanti domande di legalità devono essere sì pronte ed efficaci, ma anche eque e razionali, qualità queste che pretendono capacità di ascolto e di attenzione, di dialogo con l'avvocatura e la comunità dei giuristi, tempi adeguati di studio e di riflessione, scelte serie e responsabili".