Roma, 24 feb. (AdnKronos) - Ci saranno cinque nomi e uno spazio in bianco sulle schede nell'ambito delle consultazioni promosse sabato e domenica da 'Noi con Salvini' per la per la scelta del candidato sindaco di Roma. A quanto riferisce all'Adnkronos Gian Marco Centinaio, capogruppo della Lega Nord al Senato e coordinatore di 'Noi con Salvini' del Lazio, i nomi presenti sulle schede saranno quelli di Guido Bertolaso, Alfio Marchini, Irene Pivetti, Fabio Rampelli e Francesco Storace. In più sulla scheda ci sarà uno spazio libero per lasciare ai cittadini la possibilità di esprimere un altro nominativo a scelta. "Con questa iniziativa daremo la possibilità ai romani di indicare quello che secondo loro è il migliore candidato sindaco possibile", spiega Centinaio, precisando che "i nomi dei candidati che saranno sulle schede sono quelli che erano circolati maggiormente e che non si erano detti indisponibili". "I gazebo a Roma saranno circa 40, si potrà venire a votare sabato e domenica dalle 9 in poi", aggiunge. Su schede anche quesito su Olimpiadi - "Sabato e domenica a Roma, nell'ambito dell'iniziativa per scegliere il candidato sindaco al Campidoglio, chiederemo ai romani anche se sono favorevoli o contrari alle Olimpiadi" annuncia infine il capogruppo della Lega Nord al Senato e coordinatore di 'Noi con Salvini' del Lazio e coordinatore di 'Noi con Salvini' del Lazio. Storace: "Positivo siano usciti da Palazzo Grazioli". "Per me è positivo che il movimento di Salvini sia uscito da Palazzo Grazioli", commenta Francesco Storace, che aggiunge: "E' sempre positivo quando si ricorre al popolo. Non so quali saranno le regole, ma quando sarà reso noto dove saranno le postazioni non avremo alcun problema a pubblicarle anche sul mio 'Giornale d'Italia". Di Stefano (Casapound): "Centinaio mi ha silurato". "Sabato e domenica non sarò presente, il mio nome non sarà sulle schede di 'Noi con Salvini', ed è un peccato. Penso sia una scelta precisa del coordinatore Gian Marco Centinaio, non credo di essergli molto simpatico. Noi avremmo partecipato volentieri", sottolinea Simone Di Stefano, candidato sindaco di Roma per Casapound, che aggiunge: "Centinaio usa sempre la metafora per cui il candidato di Salvini deve avere le scarpe per girare le periferie: il sottoscritto è nato alla Garbatella e vive alla Magliana, se cercavano un romano per portare avanti le istanze di Salvini quello ero io".