Roma, 14 mar. (AdnKronos) - Il M5S a Milano riparte dal via, ormai in procinto di ripetere le 'comunarie' stavolta con un voto online. A quanto apprende l'Adnkronos da fonti autorevoli, dopo il passo indietro di Patrizia Bedori dalla corsa a Palazzo Marino i vertici del Movimento sarebbero intenzionati a ripetere le consultazioni, stavolta affidandosi alla Rete con un voto sul blog di Grillo. Sembra ormai tramontata, dunque, l'ipotesi di sostituire Bedori con il terzo classificato (il secondo si era ritirato per motivi personali, ndr.) alle 'comunarie' del novembre scorso, ovvero Gianluca Corrado, legale 39enne. La stessa Bedori aveva auspicato ieri che fosse lui a prendere il suo posto ma così non sarà, salvo cambi di scenari e almeno che la Rete non premi la candidatura di Corrado, ben visto anche da Gianroberto Casaleggio. In queste ore sono in corso febbrili contatti tra Roma e Milano, per decidere il da farsi. Da un lato, c'è chi teme che ripetere le 'comunarie' porti a una perdita di tempo e a dissidi nella base meneghina. Dall'altra, però, c'è chi dai vertici fa notare come la candidatura di Corrado, come quella della stessa Bedori, si reggerebbe su una settantina di voti appena. Le consultazioni che a novembre avevano visto primeggiare Bedori erano state fatte in modo anomalo per i 5 Stelle, ovvero con tanto di urna fisica e penna con cui segnare il nome prescelto. Una metodologia comune per i partiti ma non per il Movimento, e che, già all'epoca, aveva generato parecchi malumori tra gli attivisti milanesi. Anche per questo, l'idea di ripartire da un voto online è l'ipotesi al momento più avvalorata. In giornata un post sul blog di Beppe Grillo annuncerà la decisione assunta. Intanto su Fb Bedori scrive: "Qualche sassolino nella scarpa oggi me lo voglio levare. Avete usato volutamente termini come casalinga e disoccupata per offendermi, volevo dirvi che per me non sono offese. Ci sono milioni di casalinghe in Italia e grazie a loro, le vostre madri, sorelle, mogli e compagne che ogni giorno dedicano il loro tempo con dedizione alla famiglia, ai figli, ai mariti e si fanno carico di tutta una serie di compiti per cui lo stato è inadempiente come la cura degli anziani, che l'Italia sta in piedi. Sì il famoso welfare è soprattutto sorretto da loro". "Io invece vi ringrazio - prosegue Bedori - perché senza di voi donne, che silenziosamente giorno dopo giorno dedicate la vostra vita agli altri senza chiedere nulla in cambio. Mi avete dato della disoccupata usando questa parola in maniera denigratoria, negativa, come dire sfigata. Sappiate che non ero in cerca di una cadrega. E ve lo ho dimostrato, semmai ce ne fosse bisogno, ma quello che è più grave che avete offeso milioni di cittadini a cui è stata tolta la dignità, a cui lo stato nega anche un reddito minimo di sopravvivenza".