Roma, sequestrati beni per oltre 4 milioni di euro a Guido Casamonica
Roma, 15 mar. (AdnKronos) - I finanzieri del comando provinciale della guardia di finanza di Roma hanno sequestrato un patrimonio mobiliare e immobiliare del valore stimato in oltre 4 milioni di euro nei confronti di Guido Casamonica, recluso nel carcere di Orvieto (Terni) dove sta scontando, dal mese di novembre scorso, una pena per rapina aggravata, minaccia grave, lesioni personali aggravate.
Il nome di Guido Casamonica, ricordano i finanzieri, era balzato agli onori delle cronache già nel marzo 2010, allorquando fu arrestato dopo la denuncia di un artigiano iraniano. Quest'ultimo, titolare di un’azienda nel settore della lavorazione del marmo, che era stato selvaggiamente picchiato da Casamonica e altri per aver osato chiedere il giusto compenso per i lavori eseguiti in una lussuosa villa in via della Borghesiana e per essersi dunque rifiutato di consegnare 10 capitelli in marmo senza essere pagato.
"Tu sai chi siamo noi, se non mi dai i capitelli ti uccidiamo, ti diamo fuoco alle tue dita e poi chiudiamo tutto": con queste parole l'artigiano era stato minacciato e poi era stato preso a calci e pugni al volto, sulla testa e sulla schiena anche con pezzi di marmo. Il commerciante era stato pestato anche il giorno seguente. Questo e altri episodi sono finiti sotto la lente della guardia di finanza secondo la quale Casamonica si dedicava ad "attività illecite di varia natura" con "interessi principali" nel campo della "truffa e delle estorsioni". Il frutto di queste attività illecite, è emerso dalle indagini, è stato anche investito in immobili.
La guardia di finanza ha sequestrato: quote consortili di un consorzio con sede in provincia di Roma; 15 fabbricati e nove terreni a Roma e provincia; due autovetture; rapporti bancari/postali/assicurativi/azioni, per un valore complessivo di stima dei beni sottoposti a sequestro di circa 4 mln di euro.
Tra i beni sequestrati anche una villa su due livelli, con annessa piscina, e un ulteriore immobile, composto 14 appartamenti, a ridosso della via Casilina, tra via della Borghesiana e via di Rocca Cencia, gran parte dei quali edificati in violazione delle norme edilizie.