Sutter (Ibc): "Il governo agisca sulle mancate liberalizzazioni"
'Nel 2015 ripresa dopo sette anni ma ancora molto da fare '
Milano, 5 apr. (AdnKronos) - Nel 2015 i consumi sono cresciuti "per la prima volta dopo sette anni", ma c'è un "persistere di protezionismi e corporativismi" che "drena risorse dalle famiglie" e impedisce che la domanda potenziale per i prodotti del largo consumo cresca davvero. E' il quadro tracciato da Aldo Sutter presidente di Ibc (Associazione industrie beni di consumo) all'assemblea 2016 dell'associazione che si è svolta oggi a Milano con la presenza, tra gli altri, di Yoram Gutgeld, consigliere economico del Governo Renzi e di Maurizio Tamagnini, ad del Fondo strategico italiano.
Le industrie dei beni di consumo sono un aggregato imprenditoriale che raccoglie più di un milione di occupati e rappresenta quasi il 5% del valore aggiunto dell’intera economia, la quota più elevata nei paesi europei. Un settore che rappresenta oltre il 30% dei consumi delle famiglie ed è strategico per il Paese. Se il 2015 ha visto tornare la crescita sul piano dei consumi, "il 2016 - spiega Sutter all'Adnkronos - è iniziato in modo un po' altalenante ma direi che un po' di ottimismo sull'andamento dell'anno ci può essere anche se, con tanti aspetti macroeconomici interni ed esterni al Paese, è difficile fare previsioni".
Il Governo, secondo il presidente dell'associazione, ha già fatto qualcosa: "Finalmente abbiamo visto impostare una politica della domanda che, anche grazie alla politica fiscale, ha cercato di ridare fiato ad un corpo sociale notevolmente impoverito dalla recessione". Tuttavia, resta ancora da fare, soprattutto sul piano delle mancate liberalizzazioni. "E' la zavorra più importante, che grava sulle nostre imprese", spiega Sutter. "In Italia esistono oligopoli che mantengono prezzi elevati, drenano risorse alle famiglie con un conseguente impatto negativo dei consumi: solo un aumento di consumi - afferma - può attivare una spirale virtuosa che porta le aziende a lavorare meglio e ad assumere".