Forte terremoto in Ecuador, si aggrava il bilancio: 235 morti
Washington , 17 (AdnKronos/Dpa) - Un terremoto di magnitudo 7.8 della scala Richter ha colpito ieri la zona costiera dell'Ecuador, provocando, secondo l'ultimo bilancio reso noto dalla presidenza in un comunicato, 235 morti e 1.557 feriti.
Il sisma, il più violento dal 1979, ha avuto il suo epicentro a 20 chilometri sottoterra e circa 170 chilometri a nord-ovest della capitale Quito.
Il capo dello Stato Rafael Correa è in volo verso le zone colpite dall'Italia, dove venerdì e sabato ha partecipato a una conferenza in Vaticano.
Il governo ha proclamato lo stato d'emergenza in cinque province, mentre nelle zone colpite sono stati dispiegati 10mila soldati e 3.500 agenti di polizia. L'allerta tsunami è stata revocata.
Squadre di soccorso provenienti da Messico e Colombia sono in viaggio per aiutare nelle operazioni di ricerca.
"La nostra protezione civile già in contatto con Bruxelles, a disposizione per aiutare l'Ecuador e il suo popolo #EcuadorEarthquake" ha scritto su Twitter il premier Matteo Renzi.
Dopo il violento terremoto che ha colpito l'Ecuador, l'Ue ha attivato il Meccanismo di protezione civile europea, su richiesta delle Nazioni Unite. Lo hanno reso noto in un comunicato l'Alto rappresentante per la politica estera, Federica Mogherini, e il commissario per gli Aiuti umanitari e la gestione delle crisi Christos Stylianides, che hanno espresso la loro "piena solidarietà al popolo e alle autorità dell'Ecuador in questo momento difficile".
"I Paesi partecipanti al Meccanismo - hanno detto - stanno analizzando il tipo di sostegno e le squadre da offrire. Siamo al fianco dei primi soccorritori che stanno facendo un lavoro eroico per salvare vite in circostanze molto difficili".