Roma, 21 apr. (AdnKronos) - E’ stata raggiunta l’intesa tra il governo, le Regioni, i Comuni e le Province sul Documento di economia e finanza 2016. Il parere positivo è arrivato oggi in Conferenza Unificata, ma con delle osservazioni. “Complessivamente però mi sembra ci sia un quadro di condivisione dell’impianto generale”, ha spiegato il sottosegretario all’Economia Pierpaolo Baretta al termine della Conferenza permanente per il Coordinamento della Finanza pubblica “Assieme alla maggioranza, valuteremo tutte le osservazioni che sono emerse, sia quelle degli enti locali sia quelle delle audizioni”. Tra le osservazioni delle Regioni, la richiesta al governo di destinare loro parte dell'extradeficit per fare investimenti. "Il contributo positivo in termini di indebitamento netto del comparto enti locali, regioni e comuni che vanno in avanzo, purtroppo è stato annullato dal deficit centrale -ha sottolineato l’assessore al Bilancio della Regione Lombardia e coordinatore degli assessori agli affari finanziari della Conferenza delle Regioni Massimo Garavaglia-. A fronte di questo, come Regioni chiediamo al governo di avere una parte di flessibilità, di questo extradeficit, visto che contribuiamo notevolmente, quest’anno con 2 miliardi e 2 di avanzo, per fare investimenti, che sono la vera linea guida che può creare sviluppo". Sulla richiesta delle Regioni di estendere la possibilità di utilizzare l’extradeficit per gli investimenti, il sottosegretario Baretta ha spiegato: "Sappiamo che la posizione del governo nei confronti dell’Europa è proprio quella di consentire la possibilità che la flessibilità sia utilizzata per favorire la ripresa. E’ chiaro - ha proseguito Baretta - che noi ci aspettiamo che l’Europa venga incontro a questa richiesta, proprio perché abbiamo le carte in regola, avendo impostato una politica di riforme. Anche il riconoscimento degli ultimi giorni sulle scelte generali di riforme e sulla questione delle banche arrivato anche dal ministro della Germania mi sembra che sia la conferma di un quadro di percezione positiva della politica italiana. Certo, il punto del patto di stabilità è un punto fondamentale, ma va giocato con l’Europa non è un problema solo interno".