Matematico italiano costretto a scendere dall'aereo, sospettato di essere un terrorista
Milano, 8 mag. (AdnKronos) - Un matematico italiano è stato costretto a scendere dall'aereo, sospettato erroneamente di essere un terrorista. Lo denuncia Giovanni D'Agata, presidente dello 'Sportello dei Diritti'. Il professor G.M., 40 anni, che insegna all'Università della Pennsylvania, era a bordo di un velivolo della Air Wisconsin che lo doveva portare a Syracuse, nello Stato di New York.
A lanciare l'allarme la passeggera seduta vicina a lui che si è insospettita vedendolo scrivere una formula sul taccuino. La donna ha così passato un foglietto a uno steward. Dopo pochi minuti l'aereo, che si stava dirigendo verso la pista di decollo, è tornato indietro. Il professore è stato quindi fatto alzare e portato davanti a un funzionario a cui ha potuto spiegare l'equivoco.
''Non c’è alcun dubbio -dice Giovanni D'Agata, presidente dello Sportello dei Diritti- che l’attuale ondata di terrorismo, che sta coinvolgendo l’Europa e il mondo intero, è un problema reale col quale dobbiamo confrontarci. Se da un lato possiamo provare emozioni circoscrivibili come disprezzo o compassione per le vittime, dall’altro però il fenomeno del terrorismo apre la nostra sfera emotiva anche a sensazioni che possono avere prospettive non delimitabili e, soprattutto, fuori controllo, quali paura e panico''.
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