Russia, Bevilacqua: "Rinnovo sanzioni per incapacità diplomatica Ue"
Roma, 18 giu. (AdnKronos) - "In un momento in cui l'Europa ha già molteplici fronti aperti, tutt'altro che scontati, come lo 'scoglio' della Brexit e i flussi migratori, invece di mettere in campo la migliore diplomazia, dotata di visione economica strategica, per recuperare il rapporto con un nostro partner basilare quale è la Russia, presi da una miope 'trance agonistica geopolitica' che porterà solo un ulteriore calo del Pil, prosegue sulla strada delle sanzioni invece che su quella della mediazione: questa la fondamentale differenza tra diplomazia e burocrazia". Così Nunzio Bevilacqua, giurista ed esperto economico internazionale riguardo al Forum economico di San Pietroburgo in chiusura oggi.
Prosegue l'esperto: "dopo una lunga crisi a cause molteplici, che ha lasciato 'sul campo' imprese e lavoratori in numero non lontano da un conflitto bellico, e un valido piano di area comune commerciale transatlantica Ttip con gli Stati Uniti d'America, non si comprende economicamente, se non per qualche ragione politica, non solo la prosecuzione automatica delle sanzioni con la Russia ma perché non avviare con la stessa, partner 'geograficamente naturale' dell'Europa, delle trattative commerciali similari al Ttip".
Bevilacqua evidenzia il "forte legame tra Italia e Russia, e la stima tra i due Governi, fattivamente dimostrata dalle parole e l'accoglienza del Presidente Putin nei confronti del nostro Premier Renzi". Adesso, conclude, "abbiamo, in questa sorta di dialogo preferenziale instauratosi, l'onere di portare in Europa una visione d'insieme della problematica e sostenere fermamente la linea della ragionevolezza".