Napoli, Comitato Lettieri denuncia aggressioni. Attivisti: "Chiesto solo rimozione di striscione"
Napoli, 19 giu. (Adnkronos) - Il Comitato "Lettieri sindaco" denuncia aggressioni "ad opera di alcuni antagonisti ed estremisti di collettivi che fiancheggiano il sindaco uscente" ai danni di Gianni Lettieri e di Marco Nonno, esponente di Fratelli d'Italia e candidato nella lista "Prima Napoli". "Quello che si sta verificando in queste ore in alcuni seggi di Napoli è squadrismo fascista", si legge in una nota del Comitato "Lettieri sindaco".
Secondo la ricostruzione dello staff del candidato sindaco, Lettieri sarebbe stato aggredito "mentre passeggiava tranquillamente con la figlia e dei cittadini lontano dai seggi, all'uscita da un bar". Nonno "e alcuni ragazzi" invece sarebbero stati aggrediti con "insulti verbali" e sarebbero stati "strattonati fisicamente". In un'altra nota, il Comitato "Lettieri sindaco" denuncia inoltre un "comizio" di Luigi de Magistris nei pressi del seggio della scuola Vanvitelli, in via Luca Giordano nel quartiere Vomero. Il portavoce di Lettieri, Tiberio Brunetti, ha convocato nella sede del comitato di piazza Bovio una "conferenza stampa urgente".
Gli attivisti del centro sociale Ex Opg "Je so pazzo", che come già avvenuto per il primo turno sono impegnati all'esterno di diversi seggi di Napoli a riscontrare eventuali irregolarità, hanno fornito su Facebook la loro versione dei fatti. "A Pianura davanti alla scuola, a pochi metri dal seggio - spiegano gli attivisti - è stato di nuovo calato, come già il 5 giugno, lo striscione che invita a votare Marco Nonno. Ovviamente questa cosa non si può fare. Quando i ragazzi del #controllopopolare hanno richiesto di rimuoverlo Nonno ha iniziato uno show. Prima ha chiamato le guardie per farci togliere le magliette, poi ha iniziato a chiamare, urlando, rinforzi al cellulare. Noi ovviamente abbiamo tenuto addosso le magliette: non ci sono simboli politici, dunque si possono tenere".
A questo punto, sempre secondo la ricostruzione degli attivisti, "Marco Nonno ha annunciato che allora se non ci spostiamo 'faccio arrivare 20 camicie nere, manco quelle hanno simboli politici'. Dopodiché è subito partito sulla sua moto facendo il saluto romano".