(AdnKronos) - E' il giorno dei ballottaggi. Seggi aperti fino alle 23 per oltre 8 milioni di elettori che decideranno i sindaci, per i prossimi cinque anni, delle più importanti città italiane: da Milano a Roma, passando per Torino, Bologna e Napoli. In totale, sono 126 i comuni in cui si vota. AFFLUENZA ALLE 12 - Alle 12 affluenza al 14,48%. Il dato complessivo diffuso dal Viminale fa registrare un calo di più di due punti percentuali rispetto al primo turno, quando alle 12 si era recato alle urne il 16,72% dell'elettorato. L'affluenza è in calo anche a Roma e Napoli e in gran parte delle città al voto per il ballottaggio. Con Milano e Torino uniche in controtendenza tra i grandi centri. Dai dati del Viminale emerge che nel capoluogo lombardo si è recato ai seggi il 15,93% contro il 15,56% del primo turno alla stessa ora, mentre a Torino ha votato il 14,79% a fronte del 14,05% del primo turno . Nei 113 comuni rilevati l'affluenza si è attestata al 14,48% a fronte del 16,72% del primo turno. Il calo più significativo a Napoli dove alle 12 si è recato a votare il 10,06% a fronte del 15,16% del primo turno. Il dato è arrivato in forte ritardo per un guasto al server. Calo anche a Roma dove alle 12 ha votato il 13,28% a fronte del 14,12% del primo turno, e a Bologna dove ha votato il 17,78% a fronte del 19,91% del primo turno. E' la Sardegna la regione che finora ha attratto ai seggi la percentuale maggiore di elettori, il 17,82% alle 12 di oggi. Al primo turno l'affluenza era del 20,85%. A seguire Emilia Romagna con 17,56% (era 19,93% al primo turno) e Liguria con 17,41% (era 21,09%). L'affuenza minore si è registrata in Basilicata con 12,93% (17,6%), poi in Molise con 13,27% (19,63%) e in Calabria con 13,32%: da notare che al primo turno la Calabria aveva avuto l'affluenza più alta, sempre alle 12, con 22,10% IL VOTO - Le urne resteranno aperte nella sola giornata di oggi dalle 7 alle 23. La scheda è di colore azzurro ed è divisa in due riquadri dove sono riportati in alto i nomi dei due candidati mentre più in basso ci sono i simboli di tutte le liste che sostengono la sua candidatura. Possono votare tutti i cittadini che ne hanno diritto, anche coloro che non si sono recati alle urne nel primo turno. Non possono votare i diciottenni che hanno compiuto la maggiore età dallo scorso 5 giugno in poi. LE SFIDE - A Roma la sfida è tra Virginia Raggi, candidata M5S, e il candidato del centrosinistra Roberto Giachetti, sotto di dieci punti. A Milano, la più incerta delle sfide, tra il candidato di centrosinistra Beppe Sala e quello di centrodestra Stefano Parisi. Sono divisi da una manciata di voti. A Torino, la sfida è tra il sindaco uscente Piero Fassino, a capo della coalizione di centrosinistra, che al primo turno ha ottenuto il 42% dei voti, e la candidata pentastellata Chiara Appendino, ferma al 30%. A Napoli Gianni Lettieri, del centrodestra, ci riprova 5 anni dopo contro Luigi De Magistris, a capo di una larga coalizione di civiche, partiti di sinistra e movimenti sociali. L'ex magistrato al primo turno ha raccolto il 42% dei consensi. A Bologna, la sfida al ballottaggio è tra il sindaco uscente Virginio Merola, di poco sotto al 40%, e la candidata del centrodestra Lucia Borgonzoni, al 22%.