Cantone: "Prime tracce di anticorpi contro la corruzione"
Roma, 14 lug. - (AdnKronos) - "Mi sento di poter affermare che iniziano a intravedersi le prime tracce degli 'anticorpi' che si stanno inserendo nel sistema". Lo sottolinea, nella Relazione annuale al Parlamento, il presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone. I dati sull’incremento considerevole delle segnalazioni nel 2015 "testimoniano oltre che la fiducia riposta nell’Autorità, di cui siamo orgogliosi, un 'risveglio' da parte di operatori e cittadini, stanchi di un sistema spesso incapace di gestire risorse pubbliche destinate a opere e servizi fondamentali per la collettività".
L’Autorità, spiega il presidente, "ha sempre sostenuto che la corruzione non può essere affrontata attraverso azioni unilaterali ma richiede, piuttosto, interventi molteplici e contestuali. Oltre all’attività repressiva, svolta egregiamente dalla magistratura, sono necessari un’efficace azione di prevenzione da parte di tutti gli attori in campo e un cambiamento culturale da parte di cittadini, imprese e amministrazioni pubbliche".
"Proprio perché consapevoli della necessità di coinvolgere le tante energie in campo per condurre quella che deve essere una 'battaglia comune' e per superare la logica autoreferenziale dei 'compartimenti stagni', l’Autorità - ricorda Cantone - ha strutturato nel tempo una rete di rapporti istituzionali, sia a livello internazionale che nazionale, per favorire lo scambio delle informazioni e una più efficace azione di prevenzione e contrasto della corruzione".