Roma, accoltella 60enne perché suona il clacson: arrestato
Roma, 13 ago. (AdnKronos) - Un colpo di clacson di troppo ha fatto sfiorare la tragedia ieri nel quartiere San Lorenzo a Roma. Una banale lite per motivi di viabilità, scoppiata stanotte in piazzale del Verano, non è degenerata soltanto grazie all'intervento di una pattuglia di Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo e di un Agente del Commissariato della Polizia di Stato 'Roma Cristoforo Colombo' che sebbene libero dal servizio, in compagnia della moglie, non ha esitato a intervenire.
Un uomo di 60 anni al volante della sua auto ha suonato il clacson alla macchina che lo precedeva, guidata da un 40enne che, a sua volta, era alla guida di una Audi A4 in compagnia della moglie al nono mese di gravidanza e dei tre figlioletti minori seduti sul sedile posteriore. Probabilmente l'andatura lenta tenuta dall'auto della famiglia ha fatto innervosire il 60enne che, dopo aver sbraitato fuori dal finestrino, ha iniziato a suonare il clacson. Per tutta risposta, il 40enne ha improvvisamente fermato l'auto ed è sceso, noncurante della presenza dei figlioletti, quindi ha estratto un coltello dalla tasca e si è avventato sull'uomo.
Dietro l'auto del 60enne però, incolonnato nella fila che si era creata a causa della lite, c'era anche un poliziotto che non ha esitato a raggiungere i due nel tentativo di dividerli. Contemporaneamente è arrivata anche una pattuglia di Carabinieri della vicina Stazione di San Lorenzo che si trovava a transitare nell'altro senso di marcia e insieme hanno bloccato l'aggressore, attivando i soccorsi. La vittima è stata trasportata in ambulanza al Policlinico 'Umberto I' dove è gli sono state riscontrate varie contusioni al volto, una ferita da taglio all'avambraccio sinistro e una frattura a un dito della mano destra. Ne avrà per 20 giorni.
Oltre al coltello utilizzato nell'aggressione, nell'auto del 40enne sono stati trovati un altro coltello e un bastone animato estraibile della lunghezza di 55 cm. Le operazioni si sono spostate anche nell'abitazione dell'aggressore, a Torre Gaia, dove i militari hanno rinvenuto e sequestrato due Katane giapponesi. Il 40enne romano, arrestato con le accuse di lesioni personali aggravate e porto abusivo di arma, è stato trattenuto in caserma in attesa di essere sottoposto al rito direttissimo.