Oslo, 7 ott. (AdnKronos) - Il Nobel per la Pace del 2016 è stato assegnato al presidente della Colombia Juan Manuel Santos. Il Comitato per il Nobel norvegese ha così voluto premiare "il suo sforzo risoluto per mettere fine al conflitto durato 52 anni" con le Farc e il riconoscimento deve essere considerato "come un tributo al popolo colombiano e un omaggio alle vittime". "Il presidente Santos ha avviato i negoziati che sono culminati nell'accordo di pace tra il governo colombiano e i guerriglieri delle Farc" firmato il 26 settembre scorso, ma bocciato in un referendum popolare domenica scorsa, e ha "con coerenza cercato di far avanzare il processo di pace". Nella motivazione con cui il Comitato di Oslo ha spiegato il perché del premio si legge che "il fatto che la maggioranza abbia votato no al referendum, non significa che il processo di pace sia morto: il referendum non ha bocciato il desiderio di pace, ma uno specifico accordo". "Noi speriamo che il premio gli dia la forza per continuare i suoi sforzi" per arrivare a un accordo, continua la motivazione, in cui si ricorda come il presidente abbia già incoraggiato tutte le parti a partecipare a nuovi negoziati: "Il Comitato auspica che tutte le parti partecipino in modo costruttivo ai negoziati". "Congratulazioni al popolo e al presidente della Colombia. A loro i nostri sinceri auguri di pace" arrivano in un tweet dalla Syria Civil Defence, gli 'elmetti bianchi' o 'caschi bianchi', i volontari siriani che ogni giorno cercano superstiti tra le macerie dei bombardamenti nel Paese arabo. I 'caschi bianchi' erano tra i favoriti al Premio Nobel per la Pace. Anche le star di Hollywood avevano sostenuto la candidatura dei 'caschi bianchi' al premio.