Germania, arrestato siriano sospettato di preparare attentato
Lipsia, 10 ott. (AdnKronos/Dpa) - Il siriano sospettato di pianificare un attentato esplosivo in Germania
è stato arrestato ieri a Lipsia, ha reso noto la polizia tedesca in un tweet. Il giovane era residente a Chemnitz.
Jaber al-Bakr aveva contatti con lo Stato islamico. Lo ha riferito Joerg Michaelis, capo dell'ufficio di indagini criminali della Sassonia, secondo cui "il modo di procedere ed il comportamento del sospetto segnalano un contesto collegato con l'Is". Al-Bakr è comparso questa mattina davanti a un tribunale di Dresda: è sospettato, insieme a un complice, della preparazione di attacchi terroristici.
"Siamo stanchi ma felici", si legge in un tweet della polizia del Land della Sassonia. Secondo quanto riferisce lo Spiegel online, il giovane è stato arrestato nel quartiere Paunsdorf. Aveva chiesto ospitalità a un connazionale che però, dopo averlo accompagnato a casa, lo ha immobilizzato e ha avvertito la polizia. Albakr era arrivato in Germania dallo scorso anno ed è stato ufficialmente riconosciuto come rifugiato. Sabato scorso, in un raid nel suo appartamento di Chemnitz, gli agenti antiterrorismo hanno trovato ''diverse centinaia di grammi'' di materiale altamente esplosivo, più pericoloso del tritolo. Altri quattro uomini sono stati arrestati durante il fine settimana in connessione con l'inchiesta. Due sono stati in seguito rilasciati.
Insieme al 22enne, ha precisato la polizia, è stato posto in stato di arresto anche il siriano 33enne che aveva affittato ad Albakr l'appartamento di Chemnitz e fermato nel weekend perché ritenuto suo complice. Intanto emergono nuovi particolari sull'arresto del 22enne. Secondo quanto si legge sul quotidiano Bild, ad aiutare le forze dell'ordine sono stati due connazionali contattati ieri verso mezzogiorno dal presunto terrorista per chiedere ospitalità. Portato nel loro appartamento, i due uomini solo in serata hanno capito, anche grazie a un messaggio diffuso in arabo dalla polizia, che si trattava di un ricercato. A questo punto uno è andato in commissariato mentre l'altro ha legato Albakr "al divano con una corda". Per telefono ha poi chiesto di fare in fretta perché presto il 22enne si sarebbe liberato e "tramite Whatsapp ha anche mandato una foto". La polizia ha quindi deciso di intervenire facendo irruzione nell'appartamento con "una semplice squadra di intervento" senza l'ausilio di forze speciali.