Messeri, progetto genererà fatturato di 1,5 mld in 5 anni, ricadute su indotto di 700 mln Roma, 10 nov. (AdnKronos) - Al via la parte attuativa dell'a ccordo tra ministero dello Sviluppo economico, Regione Toscana e Ge Oil & Gas, attraverso la sua società Nuovo Pignone, per la creazione di un centro di eccellenza globale di General Electric in Toscana per lo sviluppo di turbine a gas e compressori. Con la firma dell'accordo di Programma oggi al dicastero di Via Molise alla presenza del ministro, Carlo Calenda, del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e del presidente Nuovo Pignone Ge Oil & Gas, Massimo Messeri si procede al cofinanziamento dei primi 3 dei 5 progetti totali che costituiscono il programma complessivo Galileo, con un contributo pubblico di 38,4 milioni di euro. L'accordo prevede un investimento di 600 milioni di dollari per un aumento della produzione previsto del 50% rispetto agli attuali volumi. "Il progetto -sottolinea Messeri- ha l'obiettivo di generare un fatturato di 1,5 miliardi di dollari in cinque anni con ricadute sull'indotto di 700 milioni di dollari". Per la realizzazione del centro di eccellenza si stima che saranno coinvolte nel programma Galileo fino a 500 figure altamente qualificate provenienti sia da Ge Oil & Gas Nuovo Pignone, sia dal mondo accademico, della ricerca e delle Pmi nell'arco dei cinque anni del progetto (2016-20). Il programma, chiamato Galileo, prevede lo sviluppo in Italia di turbomacchine innovative (turbine a gas e compressori centrifughi) con una potenza compresa tra 5 e 65 mw e di tecnologie di digitalizzazione per l'intero ciclo di vita dei prodotti, per ottimizzare le prestazioni e la vita operativa, in linea con gli orientamenti in ambito Industria 4.0 del Governo Italiano. L'obiettivo per Ge Oil & Gas Nuovo Pignone è non solo aumentare del 50% gli attuali volumi produttivi in Italia e incrementare il fatturato di 1,55 miliardi di euro in 5 anni, ma anche, con il sostegno del Governo e di Regione Toscana, formare una nuova generazione di ingegneri specializzati nella progettazione di tecnologie d'avanguardia e nell'industrializzazione territoriale. Il tutto con benefici concreti in termini di innovazione e produttività sia per il mondo della ricerca, che per le realtà imprenditoriali locali. Per ciascuno dei primi tre progetti che prendono il via oggi si concentreranno sullo sviluppo di turbomacchine entro la potenza dei 20 mw per il primo progetto, tra i 20 e i 40 mw per il secondo e oltre i 40 mw per il terzo. Gli altri due progetti partiranno nel 2017 e ci saranno quindi ulteriori investimenti sui quali l'azienda sta già lavorando gli aspetti operativi in collaborazione con il ministero dello Sviluppo economico e la Regione Toscana. Questo accordo, sottolinea ancora Messeri, "è il frutto di un'ottima collaborazione tra il ministero e la Regione Toscana che dimostra che la diffidenza degli investitori esteri verso l'Italia può essere infranta. L'Italia è un Paese in cui può lavorare e investire". L'accordo di programma firmato oggi, commenta Calenda, "testimonia del modello di collaborazione tra ministero e regione che vogliamo portare avanti. Il rapporto di collaborazione con la Regione Toscana dovrebbe fare da esempio per i rapporti che vogliamo istaurare con le altre regioni". L'accordo con Ge Oil & Gas Nuovo Pignone prevedono "investimenti nelle tecnologie e ha ricadute positive sull'occupazione, i due elementi sui quali stiamo puntando". La Toscana "può diventare un punto importante di innovazione", sottolinea Rossi. In Toscana, infatti, "non abbiamo solo paesaggi belli, bellezze artistiche, il buon vivere ma c'è anche industria, ricerca, produzione e lavoro", rileva il presidente della Regione Toscana. Con l'accordo firmato oggi "la Toscana diventa il cuore della produzione mondiale di turbine e compressori, venduti a livello globlae e prodotti qui da noi".