Roma, 10 nov. (AdnKronos) - Trump è il presidente "del Paese cui siamo più legati. Lo dico perché ho visto un po' di proteste di piazza e contestazioni, fatte da persone che non hanno votato: la democrazia funziona così, vince chi prende voti non chi fa le manifestazioni il giorno dopo". Lo ha detto Matteo Renzi a Pescara, al festival delle Letterature dell'Adriatico. "E' doveroso rispettare il presidente degli Stati Uniti. Poi se qualcuno avesse detto l'anno scorso 'vince Trump', nessuno avrebbe scommesso mezzo centesimo. Lavoreremo con lui, è un dato di fatto", ha aggiunto il premier. "Le elezioni americane dimostrano che la vita non è giornali, sondaggi, media, politici, partiti e l'1% degli opinionisti cui dedichiamo il 99% del nostro tempo. La realtà è altrove e ti spiega come stanno le cose", ha aggiunto il premier. "Le opinioni delle classe dirigenti, le bolle da Truman show sulla discussione su cosa pensa la minoranza di quel partito appassionano solo una parte piccola di opinione pubblica che però è in larga parte classe dirigente".