Zagabria, 26 nov. (AdnKronos/Dpa) - "E' morto il più grande. E' stato il più grande perché sapeva tutto, anticipando le cose, ed ha dato alla gente ciò che la gente meritava". Diego Armando Maradona piange l'amico Fidel Castro. "L'eredità che lascia dietro di sé è enorme. Speriamo che i politici mondiali apprendano il cinque per cento delle parole e dell'eredità che lascia Fidel", dice il Pibe all'agenzia Dpa a Zagabria, dove l'ex calciatore sta assistendo alla finale di Coppa Davis. Maradona, uno dei migliori giocatori di tutti i tempi, ha avuto un rapporto stretto con il lider maximo e ha vissuto per quattro anni a Cuba, dove è stato curato per la sua dipendenza dalle droghe. "Cuba mi ha aperto le porte quando me le chiuse il mio paese, con molte cliniche che non mi hanno accolto. Fidel ha aperto le porte di Cuba e grazie a Dio ora sto bene, mi alzo ogni giorno, il problema l'ho lasciato alle spalle", aggiunge.