Torino, 3 dic. (AdnKronos) - Due escursionisti sono morti sulle pendici del Monte Civrari (2.302 metri) sullo spartiacque tra Valli di Lanzo e Val di Susa in Provincia di Torino. I loro corpi sono stati trovati questa mattina intorno alle 6:30 dal Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese. Di R. R., 59 anni, e F. P., 72 anni, si erano perse le tracce da ieri pomeriggio, quando i loro cellulari avevano smesso di funzionare. Entrambi residenti a Rivoli (Torino), erano partiti per un'escursione ma, intorno alle 17:30, i familiari preoccupati hanno contattato il Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese che ha attivato le squadre da terra della XIII Delegazione Val di Susa e Val Sangone e della XII Delegazione Valli di Lanzo dal momento che l'elicottero non era più in grado di decollare a causa del buio. Alle 19:10 in borgata Favella nel Comune di Rubiana è stata individuata l'automobile con cui i due escursionisti erano giunti sul posto. Subito, con l'aiuto delle Unità Cinofile da Ricerca di Superficie, sono iniziate le ricerche lungo i sentieri che salgono in quota. Intorno alle 22:30 un cane ha rilevato una traccia lungo il sentiero che conduce al Colle della Croce, ma a causa del buio e della neve non era possibile spingersi più in alto. Le ricerche sono comunque proseguite per tutta la notte al di sotto del limite della neve finché, con il sopraggiungere dell'alba, questa mattina, le squadre hanno potuto scandagliare anche i versanti innevati. I tecnici del SASP si sono spinti oltre il Colle della Croce individuando nella neve le tracce di salita degli escursionisti che conducevano alla Punta della Croce (2.234 metri), cima più bassa che sorge a sud del Monte Civrari. Mentre ripercorrevano le orme dei due, lungo la discesa intorno a quota 2.100 metri, si sono imbattuti nei segni di una scivolata e, intorno alle 6:30, hanno trovato più a valle i corpi dei due rivolesi, morti a causa delle ferite. Le salme sono state prelevate ma per il rientro dei soccorritori, una quarantina di operatori, occorreranno alcune ore a causa delle condizioni meteorologiche proibitive con nevischio e pioggia. Alle operazioni hanno collaborato il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco e la Croce Rossa.