Roma, stop dei consiglieri a Raggi: "Senza simbolo M5S non si va avanti"
Roma, 17 dic. (AdnKronos) - Molti consiglieri capitolini pentastellati non sarebbero intenzionati a continuare ad appoggiare la sindaca di Roma, Virginia Raggi, nell'ipotesi in cui i vertici del M5S decidessero di togliere il simbolo del movimento alla guida capitolina.
Nel corso della riunione di maggioranza che si è tenuta la notte scorsa dopo la bufera che si è abbattuta su Raggi con l'arresto del suo fedelissimo Raffaele Marra, la sindaca, secondo indiscrezioni, avrebbe anche cercato di 'testare' gli umori dei consiglieri, di capire quanti sarebbero disposti ad andare avanti con lei anche nel caso in cui i destini della prima cittadina e quelli del M5S si separassero. Ma l'ipotesi, racconta qualcuno, è impraticabile. "Non ha neanche finito di pronunciare la parola, facevamo già no con la testa", raccontano.
Via il vicesindaco Daniele Frongia, via il capo della segreteria Salvatore Romeo è la richiesta che alcuni consiglieri capitolini di peso del M5S avrebbero inoltre fatto alla sindaca nel corso della riunione.
Alcuni consiglieri pentastellati, a quanto si apprende, avrebbero chiesto a Raggi di ritirare gli incarichi di Frongia e Romeo e anche del ruolo rivestito da Renato Marra, fratello di Raffaele, la cui nomina aveva destato non poche polemiche. Questo 'pacchetto' di richieste, a quanto si apprende, sarebbe stato posto da alcuni consiglieri pentastellati come condizione per poter ripartire e continuare a garantirle l'appoggio.