Istanbul, 2 gen. (AdnKronos/Dpa) - Lo Stato islamico ha rivendicato la responsabilità per l'attacco alla discoteca Reina a Istanbul, nella notte di Capodanno, costato la vita a 39 persone. E' quanto si legge in un tweet della tv Al Jazeera. Stando a quanto riferisce l'emittente Cnn Turk, che cita fonti della polizia turca, sarebbe un cittadino dell'Uzbekistan o del Kirghizistan legato all'Is l'uomo a cui la polizia turca sta dando la caccia. Secondo il quotidiano Hurriyet, gli investigatori ritengono che l'uomo entrato in azione al Reina potrebbe far parte della stessa cellula che il 28 giugno scorso è entrata in azione all'aeroporto Ataturk di Istanbul, uccidendo 47 persone. Per il premier turco Binali Yildirim il terrorista potrebbe essersi mischiato alla folla in fuga dal locale per scappare e far perdere le tracce. Tra le vittime ci sono 24 stranieri: tra questi una donna israeliana, tre libanesi, due indiani e cinque sauditi. Italiani scampati alla strage Intanto, nella notte, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha condannato "con forza l'attentato terroristico barbaro e orribile" ed ha ribadito che "ogni atto di terrorismo è criminale e ingiustificabile, indipendentemente dalla motivazione, da dove e da chiunque venga commesso".