Meningite, 49enne ricoverato a Legnano: non è contagiosa
Milano, 9 gen. (AdnKronos Salute) - E' stato colpito da meningite da pneumococco, e non da meningococco, l'uomo di 49 anni di Busto Garolfo ricoverato dal 6 gennaio all'ospedale Civile di Legnano, nel Milanese. Lo ha precisato nella serata di ieri la direzione dell'Asst Ovest Milanese, puntualizzando che "il paziente sta meglio ed è sottoposto trattamento", e ricordando che per la meningite batterica da pneumococco "non è prevista profilassi per parenti o persone che sono venute in contatto".
La conferma è arrivata anche dall'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, che in una nota diffusa ieri sera ha parlato poi di un altro paziente ricoverato nella mattinata sempre all'ospedale di Legnano per sospetta meningite. Ma "l'Asst Ovest Milanese - ha concluso l'assessore - mi ha assicurato che i primi accertamenti hanno dato un riscontro negativo. Come da protocollo sono stati eseguiti ulteriori approfondimenti" i cui risultati dovrebbero essere disponibili oggi.
Ieri, in un ospedale di Messina, è morto un uomo di 65 anni ricoverato per meningite lo scorso 6 gennaio. Il 65enne era giunto nel nosocomio in condizioni molto gravi. Cardiopatico e con un edema polmonare, il suo quadro clinico era già molto preoccupante. Dall'ospedale fanno sapere che si è trattato di una forma di meningite diversa da quella registratasi in Toscana e che non ci sono rischi per quanti sono venuti in contatto con lui.
Sempre nella mattinata di ieri una bambina di 8 anni è arrivata al pronto soccorso di Bisceglie, in provincia di Barletta-Andria-Trani, trasportata dal 118, con i sintomi della meningite. Dopo accertamenti infettivologici e pediatrici, è stata trasferita all'ospedale pediatrico 'Giovanni XIII' di Bari dove sono state avviate le indagini per accertare la tipologia della meningite. "La bambina - rende noto la Asl Bat - era ospite con la madre di una comunità religiosa di Trani". I medici, che sono entrati in contatto con la bambina, sono stati già sottoposti a profilassi. Sono in corso accertamenti epidemiologici per capire gli spostamenti della bambina e di sua madre. "Non c'è naturalmente alcun collegamento tra i casi registrati nella provincia Bat - dice Ottavio Narracci, direttore generale Asl Bat - ribadisco che un certo numero di casi è comunque atteso, soprattutto nei mesi invernali. La vaccinazione è consigliata ai soggetti fragili, immunodepressi e con patologie croniche. Per tutti gli altri, non c'è alcuna fretta".