Bologna, 13 gen. (Adnkronos) - All'uscita del Tribunale dei minorenni di Bologna, dove si sono recati per assistere all'udienza di convalida del figlio, appaiono disperati e pietrificati i genitori di Manuel, esecutore materiale del massacro dei due coniugi di Pontelagorino, Salvatore Vincelli e Nunzia Di Gianni, organizzato insieme a Riccardo, figlio sedicenne della coppia. "Manuel si è pentito, non l'abbandoneremo, quello che dev'essere sarà" dice il padre. "Ora vogliamo andare a casa e basta". Il ragazzo, aggiunge, "stamattina era normale, come sempre". "Lui e Riccardo - dice - erano molto amici e molto legati. Andavano a scuola insieme e noi andavamo sempre al ristorante dei genitori di Riccardo a mangiare". I genitori di Manuel non riescono a spiegarsi cos'è successo. "La gente - dice il padre - dice tante baggianate e cattiverie ma la verità la sappiamo solo noi". Intanto il giudice del tribunale si è riservato la decisione sulla convalida del fermo per i due ragazzi. L'avvocato del figlio dei coniugi uccisi, Gloria Bacca, lasciando il tribunale ha spiegato che " il ragazzo è molto pentito, distrutto, inizia prendere coscienza di ciò che è avvenuto. Stanotte non è riuscito a dormire nonostante le gocce". Il pm ha chiesto per i due il carcere mentre gli avvocati hanno proposto misure alternative come la permanenza in comunità o gli arresti domiciliari.