Giustizia, Orlando: "Sul reato di tortura non c'è più tempo da perdere"
Milano, 28 gen. (Adnkronos) - "Qui a Milano, nella città di Cesare Beccaria, voglio in particolare ribadire l'impegno per l'introduzione del reato di tortura". E' uno dei passaggi dell'intervento del ministro della Giustizia, Andrea Orlando, in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario a Milano. "Mi pare impossibile, scriveva Pietro Verri, che l'usanza di tormentare privatamente nel carcere per avere la verità possa reggere per lungo tempo ancora. Aveva ragione, non ha retto. Ma nessuna conquista è definitiva come dimostrano le cronache di questi giorni e il fatto che grandi democrazie mettano in conto la possibilità di riutilizzare questo strumento", evidenzia il ministro.
"Non possiamo perdere altro tempo nell'affermare un principio che tra l'altro ci viene richiesto anche in sede europea ed internazionale", sottolinea Orlando che ricorda come "per la prima volta l'Italia non è più tra i primi cinque paesi per casi pendenti davanti alla Corte europea dei diritti dell'uomo", conclude.