Barca su scogli a Rimini, salgono a 4 vittime naufragio
Rimini, 19 apr. - (AdnKronos) - Dopo una notte di ricerche sono stati individuati i corpi senza vita dei tre dispersi, due uomini e una donna, in seguito al naufragio della barca a vela finita contro gli scogli a Rimini. Sono ancora in corso le operazioni di recupero delle salme.
Salgono così a quattro le vittime del naufragio. L'equipaggio era composto da sei persone. Un corpo senza vita era stato recuperato ieri e altre due persone sono state tratte in salvo e trasportate in ospedale in condizioni gravi.
L'imbarcazione, una barca a vela lunga una decina di metri, si è capovolta, spinta dalle onde, mentre cercava di entrare in porto. Proveniva da Ravenna e stava cercando di attraccare a Rimini sorpresa dalle forti raffiche di vento. Sono intervenuti Vigili del Fuoco, polizia e guardia costiera.
I passeggeri - una coppia, il padre di lei ed altri tre amici - a quanto apprende l'AdnKronos erano tutti di Verona. Due dei corpi ritrovati erano incastrati nella scogliera, mentre uno era stato trascinato dalla corrente all'altezza dello stabilimento balneare 44. L'uomo ritrovato ieri senza vita, invece, ha perso la vita nell'impatto della barca contro la scogliera ed è finito sulle rocce e poi trascinato nel tratto di mare all'altezza della spiaggia libera di Rimini, a sud del porto canale.
La barca era partita nel primo pomeriggio da Marina di Ravenna alla volta di Trapani e, non riuscendo a proseguire, stava cercando di entrare in porto a Rimini. L'equipaggio aveva chiesto via radio di poter attraccare e gli era stata concessa l'autorizzazione. Ma la corrente e le onde l'hanno sbattuta contro la scogliera ribaltandola. Sul porto canale si trovava un fotografo riminese che ha assistito alla scena e ha prestato i primi soccorsi, lanciando l'allarme alla Capitaneria di Porto.
I due passeggeri sopravvissuti, dopo essere rimasti per circa un'ora in acqua, sono stati salvati e portati all'ospedale Infermi di Rimini in codice rosso: sono ricoverati nel reparto di terapia intensiva.