G20, scontri ad Amburgo: 100 arresti
Amburgo, 8 lug. (AdnKronos/Dpa) - La polizia ad Amburgo ha arrestato 13 persone, in un unico edificio, in relazione agli scontri che hanno caratterizzato il G20, dicendosi sconcertata per "l'odio e la violenza" dimostrati dagli attivisti. Sono 100 i manifestanti arrestati in questi giorni di scontri, violenze in cui sono rimasti feriti 197 agenti.
Nella notte gli agenti hanno effettuato perquisizioni in diverse case e si sono posizionati sui tetti degli edifici mentre gli elicotteri sorvolavano il centro della città. La situazione nel quartiere di Schanzenviertel, dove si trova la Schulterblatt in cui si sono concentrate le proteste ieri sera, mentre i leader del G20 erano riuniti alla Elbphilharmonie per un concerto, era più calma alle prime ore di questa mattina, anche se alcune auto sono state date alle fiamme.
Agenti della polizia sono stati attaccati con bottiglie, sassi e fionde. Un supermercato è stato assalito da 500 persone che hanno appiccato il fuoco. "Non ci siamo mai trovati di fronte a un livello simile di odio e di violenza", ha dichiarato il portavoce della polizia di Amburgo Timo Zill, in un'intervista a Bild.
TRATTATIVE SU CLIMA E COMMERCIO - Sul fronte delle trattative, è ancora lontano, all'inizio del secondo e ultimo giorno del G20, un accordo sul commercio e sui cambiamenti climatici per la dichiarazione finale del vertice di Amburgo, malgrado il lavoro degli sherpa, che si è protratto nella notte e proseguirà oggi mentre si terrà la sessione di lavoro dei leader dedicata a rifugiati, salute e misure per facilitare lo sviluppo economico dei Paesi africani. La cancelliera tedesca ha ammesso che i negoziati sono "molto difficili".
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