Las Vegas, cosa sappiamo finora
Roma, 2 ott. (AdnKronos) - Una cinquantina di morti, oltre 200 feriti, due poliziotti freddati. E' il bilancio - provvisorio - della sparatoria avvenuta a Las Vegas, quando durante un concerto di musica country, un uomo di 64 anni ha aperto il fuoco sulla folla, compiendo la più sanguinosa sparatoria della storia americana. Una vera carneficina, che si è consumata nella città più famosa del Nevada, simbolo universale del divertimento e del gioco d'azzardo. Ecco cosa sappiamo finora della strage:
COSA E' SUCCESSO - Sono le dieci e mezza di domenica sera negli Stati Uniti, (le 7.30 italiane) quando un uomo di 64 anni, identificato dalla polizia come Stephen Paddock, inizia a sparare dalla finestra di un hotel sul pubblico presente al concerto di Jason Aldean, che si sta esibendo vicino al Mandalay Bay Casinò. In pochi minuti si scatena il panico tra gli oltre 40mila spettatori. L'uomo viene neutralizzato dalla polizia al 32esimo piano del Mandalay Bay Hotel.
E' TERRORISMO? - "Al momento pensiamo che sia stato un unico attentatore, un attentatore della categoria 'lupo solitario'" ha detto lo sceriffo di Las Vegas, Joseph Lombardo. Il killer non sarebbe legato a gruppi terroristici e non è ancora chiaro cosa lo abbia indotto a compiere la strage.
CHI E' LA COMPAGNA DEL KILLER - Le autorità hanno reso noto in un tweet di "non ritenere che ci siano altri assalitori", anche se la polizia ha rintracciato la compagna dell'uomo: una donna asiatica che si chiama Marilou Danley, ha detto il capo della polizia di Las Vegas.
TRUMP - Il presidente statunitense Donald Trump ha espresso su Twitter le sue "più sentite condoglianze" e la sua "vicinanza alle vittime e alle loro famiglie".
"UNA SCENA PIU' CHE ORRIBILE" - Jason Aldean, la star della musica country che si stava esibendo a Las Vegas ha commentato quanto accaduto come "più che orribile". "Ancora non so cosa dire - ha scritto Aldean su Instagram - ma voglio che tutti sappiano che io e la mia band siamo al sicuro. I miei pensieri e le mie preghiere vanno a tutti quelli che sono rimasti coinvolti. Mi fa male al cuore che questo sia accaduto a qualcuno che era venuto a trascorrere quella avrebbe dovuto essere una serata di divertimento".
CI SONO ITALIANI COINVOLTI? - L'unita di crisi della Farnesina è al lavoro per seguire i fatti di Las Vegas e verificare l'eventuale coinvolgimento di connazionali. Al momento le verifiche sono in corso in stretto raccordo con il competente Consolato Generale di Italia a Los Angeles. Lo riferiscono fonti del ministero degli Esteri.