Napoli, 10 mag. (AdnKronos) - "Grande commozione, grande soddisfazione e gioia per tutti noi". Con queste parole il direttore generale dell'Azienda ospedaliera Santobono-Pausilipon, Anna Maria Minicucci, descrive all'Adnkronos gli attimi che hanno seguito il risveglio di Noemi, la bimba di 4 anni ferita in una sparatoria venerdì scorso in piazza Nazionale, a Napoli, e che da questa mattina respira spontaneamente, supportata da ossigeno ad alti flussi e senza necessità di ventilazione meccanica. Minicucci parla di "bella pagina per la sanità campana", sottolineando "la massima serietà e competenza dei medici", ma al contempo predica calma "perché da questa giornata ci aspettiamo ancora qualche instabilità e vogliamo essere tranquilli". Ma, "nonostante il riserbo e la prudenza necessari - spiega - ci faceva piacere dare questa bella notizia nello stesso giorno in cui è stato arrestato il presunto responsabile di questa vicenda, grazie al grande lavoro delle forze dell'ordine e della magistratura". Nei prossimi giorni si terrà probabilmente una conferenza stampa "nella quale spiegheremo tutto quello che abbiamo fatto e, se vorranno, potranno essere presenti anche i genitori di Noemi, ai quali in questi giorni abbiamo garantito tranquillità e accoglienza, rispettando il silenzio dignitoso di tutta la famiglia della piccola. Anche questo - conclude Minicucci - è per noi motivo di grande soddisfazione". Nel bollettino medico diffuso dall'ospedale si legge che la bimba "è stata portata ad uno stato di sedazione non profonda e attualmente evidenzia una valida respirazione spontanea, supportata da ossigeno ad alti flussi, senza necessità di ventilazione meccanica". Nella giornata di ieri, si legge ancora nel bollettino medico, "la bambina è stata sottoposta a broncoscopia sia a destra che a sinistra, così da permettere di liberare i bronchi da muchi e coaguli. La prognosi permane riservata". Il prossimo bollettino sarà diramato nella mattinata di domani. PRESI DUE FRATELLI - Questa mattina sono stati fermati due fratelliritenuti gravemente indiziati del tentato omicidio di Salvatore Nurcaro, della piccola Noemi e della nonna. I due uomini sono stati sottoposti a fermo a seguito di un'operazione congiunta dei carabinieri, della guardia di finanza e della polizia: uno è stato fermato in provincia di Siena, l'altro nei dintorni di Nola. Sono entrambi coinvolti nella pianificazione del tentato omicidio. Secondo la ricostruzione, uno dei due fratelli sarebbe l'esecutore materiale, mentre l'altro avrebbe fornito supporto logistico. Secondo quanto emerso dalle indagini che hanno portato ai fermi, l'agguato si è svolto in un "pieno contesto camorristico". La vittima designata dell'agguato, Salvatore Nurcaro, era stata seguita per giorni, per conoscerne abitudini e movimenti, aspetto che ha determinato la contestazione della premeditazione. Sul movente dell'agguato gli investigatori al momento mantengono il più stretto riserbo.