Roma, 12 giu. (Adnkronos) - dall'inviata Sara Di Sciullo "Sono tranquillo, ho la coscienza pulita". Lo ha detto il marito della 31enne accusata di atti sessuali e violenza sessuale nei confronti di un ragazzino, oggi 15enne, al quale dava ripetizioni e dal quale ha avuto un figlio, arrivando al Tribunale di Prato, dove si svolge oggi la prima udienza del processo. Nei confronti del marito, arrivato con i legali Mattia Alfano e Massimo Nistri, l'imputazione è alterazione di stato, di aver cioè alterato lo stato civile del neonato perché, sempre secondo l'accusa, sapeva che il secondo nato non era suo figlio ma frutto della relazione della moglie con il ragazzino. "Vengo oggi a testa alta ad affrontare questo processo e come affronto la vita di tutti i giorni, sempre a testa alta", ha aggiunto prima dell'udienza.