(Adnkronos) - La crescente necessità di contenere i costi energetici e di ridurre le emissioni di inquinanti in atmosfera, stanno orientando sempre più le scelte di produttori e consumatori verso impianti e strumenti di riscaldamento efficienti e a minore impatto ambientale. Le caldaie a condensazione in questo senso rappresentano una soluzione interessante in termine di costi, benefici e detrazioni fiscali. Pro e contro delle caldaie a condensazione Le caldaie a condensazione offrono diversi vantaggi. Il principale è quello legato al differente funzionamento che permette di recuperare il vapore derivante dai fumi di scarico e di riutilizzarlo per un nuovo ciclo di riscaldamento. In sintesi, il recupero del calore dei fumi rappresenta circa l'11% dell'energia consumata, ma in ogni caso significa minor consumo di energia e riduzione delle emissioni. Va detto che però il risparmio dipende molto dalla tipologia di caldaia a condensazione che si sceglie e dal tipo di impianto di riscaldamento presente nell'abitazione. Si stima che una caldaia a condensazione utilizzata su un classico impianto di riscaldamento possa portare a una riduzione dei costi compresa tra il 10% e il 20% rispetto ad una caldaia tradizionale. In caso invece di impianto di riscaldamento radiante ovvero a basse temperature, si possono raggiungere percentuali di risparmio energetico anche del 40%. A livello di costo d'acquisto, una caldaia a condensazione costa di più rispetto a una caldaia classica. I prezzi dipendono dal modello e dalla potenza da installare e possono variare tra 1.000 e 3.000 euro. La spesa però si ammortizza in pochi anni (4 o 5) grazie ai risparmi sulle bollette del gas e dell'energia elettrica in virtù della maggiore efficienza energetica della caldaia a condensazione. Detrazioni fiscali L'acquisto di una caldaia a condensazione può essere meno oneroso di quanto si possa pensare anche in considerazione delle detrazioni fiscali previste in materia di efficientamento energetico degli edifici. L'entità della detrazione fiscale varia a seconda della tipologia di intervento previsto sull'immobile, ma in generale le misure da considerare sono Ecobonus e Superbonus. Nel caso dell'Ecobonus la percentuale di detrazione fiscale per la sostituzione della caldaia con una a condensazione è pari al 65% della spesa sostenuta per chi installa un impianto di classe energetica A con un sistema di termoregolazione evoluto e pari al 50% per la semplice installazione di una caldaia a condensazione. Nel caso del Superbonus 110% la sostituzione della caldaia con un impianto a condensazione ad alta efficienza energetica per rientrare nell'agevolazione fiscale deve essere abbinata ad altri interventi principali di miglioramento delle prestazioni energetiche dell'edificio, come per esempio il cappotto termico.